La storia del calcio insegna che alcuni giocatori rendono al massimo delle loro potenzialità solo se si trovano in un determinato ambiente. Eliseu Pereira dos Santos, o semplicemente Eliseu, fa parte a pieno diritto di questa categoria. Nato l'1 ottobre 1983 ad Angra do Heroismo, nelle Azzorre, a 18 anni esordisce nel Lusitania ma inizia a farsi apprezzare dagli amanti del calcio con la maglia del Belenenses, in cui, fatta eccezione per una breve parentesi al Varzim, milita dal 2002 al 2007, collezionando 53 presenze e 4 gol. L'anno successivo si trasferisce al Malaga, all'epoca in Segunda Division e contribuisce attivamente alla promozione in Primera. In Spagna il centrocampista portoghese compie il definitivo salto di qualità, tanto da essere notato dalla Lazio. Lotito si innamora di lui e, bruciando la concorrenza di numerosi club europei, il 7 luglio 2009 riesce a portarlo all'ombra del Colosseo. L'avventura italiana di Eliseu, però, è tutt'altro che positiva. In biancoceleste disputa la miseria di 2 partite, trasformandosi presto da fuoriclasse annunciato ad oggetto misterioso. Ecco perché, dopo appena un anno, decide di tornare in Spagna, prima al Saragozza e poi di nuovo al Malaga. Il club spagnolo, che nel frattempo è stato acquistato da uno sceicco, è alla ricerca di giocatori di qualità ed esperienza e, riportando alla base il portoghese, sa di andare colpo sicuro. In Andalusia Eliseu ritorna grande e dimostra il suo valore anche sul più grande palcoscenico europeo, quello della Champions League.