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Emerson Palmieri: “Sono ottimista per la qualificazione ai Mondiali. Ricordiamo cosa dicevano agli Europei. Al Lione sto bene”

09.03.2022 | 17:27

Emerson Palmieri, esterno del Lione, in prestito dal Chelsea, ha parlato di tanti temi, dalla stagione in Francia, agli Europei vinti e alla qualificazione a Qatar 2022.

Queste le sue parole: “Prima del mio arrivo a Lione ho parlato con Juninho e Lucas Paquetá che ha finito per convincermi dicendomi che era stata una buona scelta per lui venire qui, raccontandomi che a Milano era triste e che tutto era cambiato a Lione. Quello che Lucas ha vissuto è simile a quello che sto vivendo io. Ero al Chelsea da tre anni, e gli ultimi sei mesi sono stati duri, ho giocato pochissimo. Dopo la vittoria degli Europei ho completamente cambiato il mio modo di pensare. Mi sono detto: “La prossima stagione andrai in una squadra che ti farà sentire importante”. Penso di aver fatto la scelta giusta”.

La vittoria degli Europei: “Quando Jorginho è andato dal dischetto contro l’Inghilterra ero convinto che avessimo vinto. Con lui giocavo da tre anni al Chelsea, non l’avevo mai visto sbagliare un rigore importante. Pochi secondi prima mi giro verso Chiesa e gli dico: “Dai Fede, va bene, è finita. Abbiamo vinto. Chiesa mi ha detto: “No, aspetta, aspetta. Ho insistito: “ No, no, è finita. Lo conosco, è mio amico, non sbaglierà. Eppure ha sbagliato. Ma la speranza di vincere ancora c’era, perché in porta c’era Gigio. E lì Donnarumma ferma il rigore di Saka. Siamo impazziti, gli corremmo incontro e ricordo che in quel momento l’arbitro ci disse: “Dobbiamo verificare con il VAR”. In verità l’arbitro parlava da solo: stavamo già festeggiando insieme, eravamo campioni d’Europa. È stato favoloso”.

La qualificazione ai Mondiali: “Ci pensiamo da novembre, dopo la delusione della mancata qualificazione ai gironi. Ma non pensiamo all’esito negativo, mai. Sappiamo che possiamo affrontare Nazionali forti per andare in Qatar. Pensiamo solo a fare il lavoro e ad andare ai Mondiali. Sappiamo che sarà difficile, ma dobbiamo ricordare che anche agli Europei tutti pensavano che sarebbe stato difficile per noi superare i quarti. Daremo il massimo”.

Sul futuro: “Il mio futuro? A dire il vero, è difficile prendere in considerazione qualsiasi cosa, perché non ci sono nuove informazioni a riguardo. Sono felice di fare bene il mio lavoro qui, e vedremo a fine stagione”.