Emozioni e pepe: l’addio di Maresca a Palermo
30.05.2016 | 15:46
Due anni e mezzo sono bastati a far scoccare la scintilla tra la città di Palermo ed Enzo Maresca. Arrivato in Serie B, il 36enne ha trascinato i rosanero nella massima serie e, nell’ultima giornata di questa stagione, ha segnato il suo primo gol nella vittoria decisiva per la salvezza contro l’Hellas Verona. Un’annata complicata, quest’ultima, per le divergenze con il presidente Zamparini, che l’ha messo fuori squadra per oltre un mese per un diverbio dopo la sconfitta di Coppa con l’Alessandria (3 dicembre). Reintegrato il 12 gennaio, ha disputato 15 presenze. Ecco il testo della lettera, pubblicata sull’account Twitter del calciatore.
“Dopo 36 anni ho la sensazione che il rancore non porti da nessuna parte, di conseguenza non voglio stare qui a menzionare tutto quello che è stato, non ne vale la pena, in più perché credo che “il tempo” come spesso accade chiarisce qualsiasi dubbio – l’inizio pepato della lettera -. Meglio portarsi dietro l’affetto dei Palermitani. Palermitani che mi sono stati vicino dal primo, fino all’ultimo giorno, un grazie di cuore a tutti i tifosi. Ringrazio personalmente lo Staff di Iachini, lo staff di Schelotto, Franco Marchionne, Giorgio Perinetti, Andrea Cardinaletti, Dario Baccin, Giovanni Bosi, Federico Genovesi, Stefano Gari, i magazzinieri, e tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Menzione a parte per i miei compagni di squadra,che mi hanno accompagnato in questi 2 anni e mezzo, mi porterò nel cuore una serie di compagni “speciali” (Vitiello, Gilardino, Sorrentino, Rispoli, Goldaniga, Cristante, Terzi, Pisano, Rigoni, Della Rocca, Bolzoni, Belotti, Dybala, Vazquez, Brugman, Gonzalez, Barreto, Sinisa Andelkovic, ecc.). Io e la mia famiglia ce ne andiamo innamorati di questa terra, ci portiamo via un pezzo di questa città visto che nostra figlia Sara è nata a Palermo. Grazie di cuore, ci siamo sentiti a casa”.
Foto: goal.com