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Emre Can: “Il rosso a CR7? Non siamo donne”. Poi arrivano le scuse su Instagram

20.09.2018 | 17:23

“Il rosso a Cristiano Ronaldo? Ho appena saputo che è stato sventolato per la tirata di capelli. Non siamo donne, giochiamo a calcio. Se estrai il cartellino rosso per questo motivo, poi devi farlo praticamente sempre per ogni fallo. L’espulsione non c’è al 100%”, queste le dichiarazioni di Emre Can in merito all’espulsione di Cristiano Ronaldo contro il Valencia. Parole, le sue, che sono state fraintese e il centrocampista tedesco di origine turca, attraverso il proprio account Instagram, ha deciso di chiedere scusa: “Vorrei spendere qualche momento per spiegare la situazione dopo i commenti fatti nel dopo partita di ieri sera. Le mie parole in risposta al video del l’espulsione di Cristiano hanno creato della confusione e ci tengo a chiarire. Vorrei dichiarare che con le mie parole non avevo alcuna intenzione di discriminare le donne o il calcio femminile in alcun modo. Chiunque mi conosce sa bene quanto io rispetti le donne e quanto creda in valori come l’uguaglianza e il rispetto. La mia sola intenzione era quella di difendere un mio compagno di squadra nel contesto di una decisione sbagliata sul campo che avrebbe potuto compromettere la nostra partita. Mi scuso sinceramente con chiunque si sia sentito offeso dalle mie parole”.

Foto: Juventus Twitter