ENTUSIASMO E GAVETTA: STEPHAN, L’ARTEFICE DELLA FAVOLA RENNES
Il
Rennes è in
Champions League. Dopo lo stop definitivo della
Ligue 1, stabilito dalla Federcalcio francese e dal Governo, la formazione rossonera può festeggiare l’inaspettato e incredibile terzo posto in classifica. La società bretone, dunque, parteciperà alla prossima fase preliminare con l’obiettivo di accedere poi alla fase a gironi. A trascinare il Rennes sono stati i gol dell’ex Milan M’Baye Niang e di Adrien Hunou, ma soprattutto le decisioni del tecnico Julien Stephan. Stephan nasce proprio a Rennes il 18 settembre del 1980 e inizia la carriera calcistica nel Paris Saint-Germain senza mai debuttare in prima squadra. Poi Tolosa, RC France e, a fine carriera, Stade Briochin e
Drouais. Con quest'ultimo club, dopo aver appeso le scarpe al chiodo, l'ex centrocampista inizia anche la carriera da allenatore nel settore giovanile. Dal 2005 al 2008 conquista tutti per abnegazione, passione e preparazione tattica. Lo
Châteauroux se ne accorge e gli offre un contratto biennale per l'Under 15. Nel 2010 passa al
Lorient, guidando l'Under 17, e il suo lavoro viene notato dal
Rennes che gli propone di tornare a casa per allenare l'Under 19. Stephan accetta e si dimostra all'altezza guadagnandosi, nel 2015, la panchina della formazione B. Nel 2018, dopo tanta gavetta nelle giovanili, riceve la nomina di tecnico della prima squadra e il suo sogno si trasforma in realtà. Nella prima stagione conquista la Coppa di Francia e la qualificazione in Europa League, quest'anno compie un vero e proprio miracolo approdando in Champions.
Stephan, semplicemente l'artefice del favola Rennes. Foto: Get French Football News