ENZO BARRENECHEA, UN’ARMA IN PIÙ PER ALLEGRI
Non è da tutti giocare nella
Juventus, per di più farlo dal 1’ (per la prima volta in Serie A) nel derby della Mole contro il
Torino. Questo è quanto accaduto a Enzo
Barrenechea, calciatore argentino che – a sorpresa – Massimiliano
Allegri ha lanciato titolare contro i
granata nella stracittadina vinta ieri all’Allianz Stadium. Come dicevamo, prima presenza in campionato per il ventunenne nativo di Villa María (provincia di Cordoba). Seconda in totale con la prima squadra
bianconera, aveva trovato l’esordio in Champions League lo scorso 2 novembre 2022. Circa sette i minuti di gioco disputati nella massima competizione continentale per club contro il
PSG. Un inserimento lento, ma graduale per Barrenechea con la prima squadra della
Vecchia Signora. Il suo apporto alla formazione
Next Gen non è passato inosservato ad Allegri. In Serie C, tra il Girone A e la Coppa Serie C, ha disputato – in questa stagione - 26 partite condite da 4 reti e 2 assist. Centrale nel progetto tecnico di Massimo
Brambilla, che è solito schierarlo come mediano in diversi moduli, dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 e il 4-3-3. Autentico playmaker, che si contraddistingue per la
garra e non disdegna la lotta. Contro il Torino è stato preferito al connazionale
Paredes e non ha sfigurato alla sua prima chiamata in Serie A. Sliding doors importante, l’ex Roma (di proprietà del PSG) rischia di salutare la Juve a fine stagione. Il riscatto di Paredes si allontana, mentre è in discesa il futuro di Barrenechea. Ne ha parlato anche lo stesso Max nel post gara:
"Soddisfatto di Barrenechea. Come Iling, come Soulé, come Miretti, Fagioli... sono ragazzi dall'U23 e sono della prima squadra. Stasera ho fatto la scelta di Enzo, mi aveva dato segnali importanti. Può migliorare, l'ho tolto quando stava facendo meglio, in una partita complicata. Mi dispiace per Paredes, faccio delle scelte in funzione della squadra. Tutti, quando chiamati in causa, devono farsi trovare pronti per aiutare i compagni. Nel calcio c'è il rettangolo verde e dà i voti". Le porte della prima squadra si sono aperte e, da questo momento, potrebbero essere sempre più le occasioni per brillare con una delle grandi squadre del calcio italiano. Senza dimenticare che c’è anche l’Europa League da giocare, il classe 2001 potrà assaggiare anche la seconda vetrina europea. Magari con un minutaggio superiore rispetto a quello della Champions League. Si è formato nelle selezioni giovanili del
Newell's Old Boys, club storico argentino. La società di Rosario ha coccolato Enzo Barrenechea, ma non ha avuto il tempo di goderselo in prima squadra. Infatti, nell’estate del 2019 è arrivata la chiamata europea: il
Sion se lo assicura per poco più di 3 milioni di euro. Dopo cinque mesi, lascia la Svizzera, la Juve ci punta e versa oltre 4,5 milioni di euro nelle casse del club elvetico. In
bianconero viene aggregato alla Primavera e, in seguito, alla formazione Next Gen che milita nella terza serie del calcio italiano. Un duro infortunio subito nel maggio 2021 ne rallenta la crescita e l’esplosione: danneggiamento parziale del legamento crociato che lo tiene lontano dal campo fino al febbraio dell’anno successivo. Enzo Barrenechea reagisce e ritorna centrale nel progetto del club. Un’arma in più per Allegri, che potrà contare su un giovane affamato e dotato di importanti qualità tecniche e atletiche. Un infaticabile box to box, abile in fase di rottura e non disdegna l’inserimento. Foto: Twitter ufficiale Juventus