Eriksen: “Il mio italiano stentato e quella volta che mi fermò la polizia”
05.05.2020 | 17:46
Christian Eriksen, nuovo centrocampista dell’Inter, racconta la sua quarantena trascorsa a Milano al quotidiano Jyllands-Posten: “I miei allenamenti? Nel seminterrato ci sono circa 70 metri da un’estremità all’altra. Potevo correre per 35 metri, poi c’era una curva e poi gli ultimi metri. Non tocco una palla da sette settimane. Una volta mi ha fermato una pattuglia a Milano. Nel mio cattivo italiano ho dovuto spiegare cosa stavo andando a fare e mostrare i documenti. È la pausa più lunga senza calcio nella mia vita, mi manca tantissimo toccare un pallone. Allenarsi è stato difficile e molto diverso”.
Foto: Inter Twitter