Eriksson difende Inzaghi: “Gioca bene pur avendo perso Hakimi e Lukaku. Quanti avrebbero vinto ad Anfield?”
18.03.2022 | 10:56
Nell’ultimo periodo l’Inter di Simone Inzaghi sta incontrando qualche difficoltà in campionato, con la squadra che ha vinto solamente una delle ultime sei partite di Serie A. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il maestro del tecnico nerazzurro ai tempi della Lazio Sven Goran Eriksson ha fatto il punto sul momento: “Si è sempre padroni del proprio destino. Nel senso che facendo le cose per bene, avendo fiducia nel proprio gioco, alla fine i risultati arrivano. Questo scudetto dipenderà anche dal Milan ma, più che sulla classifica, bisogna soffermarsi sul campo: i primi mesi hanno detto che lo stile di Simone paga parecchio e porta alla vittoria”.
Eriksson prosegue: “Un gioco bello, felice, una squadra che difende attaccando e risolve con quei due davanti, Lautaro più Dzeko. Simone ha dato un’impronta e dà spazio all’improvvisazione sempre dentro a una precisa organizzazione tattica: tutto questo non sparisce se incontri un momento di difficoltà. In una stagione le difficoltà capitano sempre e a fare la differenza è come reagisci quando le cose non vanno come vorresti. Non seguo quanto vorrei, ma mai dimenticare l’importanza che in questa squadra avevano Hakimi e soprattutto Lukaku, uno dei miei attaccanti preferiti in assoluto”.
Il tecnico conclude: “Quante altre squadre possono vincere ad Anfield giocando poi in quella maniera? Alla fine c’è pure il rimpianto di non aver passato il turno, ma l’Inter ne è uscita più forte per lo sprint finale in campionato”.
Foto: Sito ufficiale Inter