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ERNESTO TORREGROSSA, UNA DOPPIETTA MAGICA: A BRESCIA LA SUA OASI FELICE DOPO TANTO GIROVAGARE

20.01.2020 | 13:45

Un giocatore romantico, un leader silenzioso salito alla ribalta (forse) con un po’ di ritardo. L’ultimo weekend di Serie A ci ha regalato la storia di Ernesto Torregrossa, attaccante del Brescia autore di una strepitosa doppietta contro il Cagliari (match finito sul 2-2). Tanta gavetta, numerose partite nelle serie minori, ed ora le prime gioie nel massimo campionato, sotto la guida e gli incitamenti di un allenatore che ha sempre creduto nelle sue qualità, come Eugenio Corini. A fine 2019 Torregrossa aveva trovato, contro il Lecce, il primo gol in Serie A. Ora inizia l’anno nuovo con una doppietta. Un momento magico, il culmine di una carriera iniziata tanti anni fa.

Ernesto Torregrossa nasce a San Cataldo (Caltanissetta) il 28 giugno 1992. Cresce calcisticamente nel vivaio dell’Udinese, poi a 18 anni si trasferisce all’Hellas Verona. Gli scaligeri sono in prima categoria, l’attaccante trova poco spazio (solo 4 presenze) e così, nel gennaio 2011, viene ceduto in prestito al Siracusa. La situazione non cambia, 6 presenze e nessun gol in sei mesi. La stagione successiva la gioca con la maglia del Monza, e il 30 ottobre arriva la prima rete in carriera (Monza-Spal 3-1). Chiude l’anno sportivo con 25 e presenze e 4 gol: il Monza retrocede, Ernesto si trasferisce (sempre in prestito) prima al Como (sei mesi), poi alla Lumezzane. Qui Torregrossa trova una prima oasi felice: si ferma 1 anno e mezzo, esperienza più lunga sino a quel momento in carriera e chiude con un totale di 15 gol. Nel 2014 Torregrossa conosce per la prima volta la Serie B: il Verona lo gira in prestito al Crotone (35 presenze, 8 gol). L’anno seguente passa al Trapani, sempre in B e ancora in prestito.

L’esperienza non è felice (18 presenze, 3 gol), ma Torregrossa fa innamorare di sé il Brescia. E non è cosa da poco. Il 30 agosto 2016 passa a titolo provvisorio alle Rondinelle. Nella prima stagione “solo” 5 reti, ma una decisiva nello spareggio play-out proprio contro il Trapani. Il Brescia non retrocede e acquista a titolo definitivo il suo cartellino. Ernesto vive da protagonista i due anni successivi: doppia cifra in entrambe le stagioni, e la conquista della Serie A con Corini. A 27 anni fa il suo esordio nel massimo campionato italiano (Milan-Brescia 1-0), fino alla doppietta contro il Cagliari. Un colpo di testa a centro area e poi un sinistro telecomandato dai 30 metri che si infila all’incrocio. Due perle degne della fascia di capitano che indossava al braccio. Il Brescia lo ha blindato fino al 2022: il futuro della società lombarda sarà nel segno di Torregrossa. Ernesto, ma anche Raul, suo fratello (classe 2000), tesserato dal club ed attualmente in rosa nella formazione Primavera.

Foto: Instagram Torregrossa