Esclusiva: Aubameyang in cima ai pensieri. Ma Fassone resta a Milano anche per… Belotti
Il
Milan scatenato che più non si può. E mentre la comitiva rossonera è in partenza per la Cina, mentre sono stati risolti gli ultimi dettagli per l'arrivo di
Bonucci, l'amministratore delegato
Fassone ha deciso di restare a Milano per almeno 24 ore. Ufficialmente per definire l'operazione
Bonucci, ufficiosamente - aggiungiamo noi - per seguire gli eventuali sviluppi relativi a
Belotti. Il
Milan ha in testa
Aubameyang da gennaio, il primo nome della lista: una pista calda, nelle intenzioni e dopo vari incontri, ma bisogna aspettare la chiusura del mercato cinese. E poi capire le intenzioni del
Borussia Dortmund e del diretto interessato. Di sicuro, dopo il super ingaggio percepito da
Bonucci, non sarebbe un problema allargarsi (anche in doppia cifra con i bonus) per lo specialista del
Dortmund. Ma siccome bisogna viaggiare su almeno due binari per non farsi trovare impreparati,
Fassone è rimasto a Milano (almeno per ora) in modo da mantenere vivi i contatti con il
Toro, l'argomento è
Belotti. Contatti che ci sono sempre stati, anche nella giornata di ieri. Il
Milan non libera
Paletta (che si è promesso al
Toro) semplicemente perché potrebbe utilizzarlo nell'operazione
Belotti, aggiungendo
Niang più un enorme conguaglio. E qui sta il punto: per il
Toro il conguaglio dovrebbe essere da almeno 75 milioni e nel frattempo - come anticipato - ha bloccato
Duvan Zapata. Per il
Milan la cifra da aggiungere sarebbe nettamente inferiore, da 55-60 milioni. Ma intanto
Fassone è rimasto a Milano (partirà probabilmente domani) per accogliere
Bonucci e per marcare
Belotti (con eventuali altri contatti) in attesa di sviluppi per
Aubameyang. Per questo motivo oggi, almeno oggi,
Kalinic resta assolutamente defilato.