Esclusiva: Berardi-Jesus-Witsel, il senso del piano Suning
Il piano
Suning è molto ambizioso, non prevede follie. Ci spieghiamo: grandi investimenti sì, ma inizialmente nel pieno rispetto del fair-play finanziario. Mettere a posto il bilancio per poi andare fino in fondo per un'
Inter competitiva. Inizialmente pensando anche a un paio di sacrifici, ma con una cifra tecnica sempre più importante. Suning vuole prendere due giovani di talento e se potesse chiuderebbe sia l'operazione
Berardi che quella relativa a
Gabriel Jesus. Su quest'ultimo c'è concorrenza (anche la
Juve) e va comunque presa una decisione definitiva: se arrivasse lui, trattativa difficile, non potrebbe arrivare l'altro extracomunitario
Yaya Touré a meno di escamotage. E
Mancini, come raccontato a parte, resta sempre aggrappato al centrocampista del
Manchester City. Berardi sarebbe l'investimento sul giovane italiano più talentuoso, l'Inter vuole incassare un no definitivo del ragazzo prima di dedicarsi ad altro. E non si andrà oltre le prossime 48 ore. Comunque, con la convinzione di insistere.
Candreva? Piace moltissimo, ma oggi l'idea è quella di non spendere 25 milioni per un quasi trentenne.
Witsel? Pista straconfermata, ci sono stati contatti veri pur sapendo che esiste concorrenza (soprattutto inglese) e che le cifre sono alte a un anno dalla scadenza con lo
Zenit. Ma all'Inter piace molto, esattamente come
Dembelé del
Tottenham. Mentre per la difesa oggi la prima scelta resta
Garay. Primi appunti sparsi del nuovo corso Suning in casa Inter, ma sono appunti importanti.