Bruno De Carvalho evidentemente ci sa fare, è un presidente che sa come impostare le trattative. Soprattutto dopo aver memorizzato che l'Inter vuole a ogni costo Joao Mario e che il suo centrocampista freme per raggiungere il nuovo club avendo raggiunto un'intesa totale. E allora cosa fa il numero uno dello Sporting Lisbona? Aumenta il prezzo. Prima ha chiesto 15 milioni e non 10 per il prestito oneroso, ricevendo un rifiuto da parte dell'Inter. Poi ha chiesto un pagamento in due soluzioni o non in tre a partire dalla prossima estate e anche in questo caso ho trovato un muro altissimo. E allora cosa si è inventato il presidente portoghese? Ha chiesto 50 milioni così ripartiti: 10 subito, altri 40 pagabile in due anni dalla prossima estate. L'Inter resta ferma a 45, ma per Suning Joao Mario è una priorità. E prescinde dalle eventuali evoluzioni per Brozovic. A chi ha tanta fretta e freme perché la cosa venga sbloccata subito, rispondiamo così: a) in una trattativa così serve pazienza; b) sono in ballo tanti soldi in un contesto delicato come il fair-play finanziario; c) preparare i documenti significa impostare un discorso che poi, un'ora dopo, può incontrare mille difficoltà. Noi non abbiamo fatto fare le visite a Joao Mario, abbiamo soltanto detto che la trattativa sarebbe ripartita forte alla conclusione del mercato cinese. Il mercato non finisce domani, bisogna avere pazienza come sta facendo l'Inter. Ne vale la pena.
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