Esclusiva: la Juve su quattro tavoli per chiudere (almeno) tre colpi

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La Juventus è su quattro tavoli per chiudere almeno tre colpi. Su Koopmeneirs ribadiamo quanto anticipato anche nei giorni scorsi: è solo una questione di tempo con l’Atalanta che se lo prende tutto per dare il via libera il più tardi posizione, ormai è un problemi di rapporti (deteriorati) con il trequartista olandese. Ma la Juventus vorrebbe prendere almeno due esterni tra Nico Gonzalez, Sancho e Francisco Conceicao. Sull’argentino della Fiorentina la Juve è davanti a tutti da circa 20 giorni, per oggi non era stato programmato alcun tipo di incontro, si andrà a oltranza. E in situazione del genere prima si chiude, meglio è. Capitolo Sancho: quasi due mesi fa vi avevamo svelato il forte interesse della Juventus da perfezionare nei giorni finali del mercato, confidando sul fatto che nessuno si inserisse con un’offerta sul cartellino. La Juve vuole prenderlo in prestito con diritto di riscatto, sull’ingaggio di 20 milioni lordi si sta discutendo sul fatto che il Manchester United contribuisca in modo concreto. Sancho andrebbe molto volentieri alla Juve, lavori in corso perché - senza correre troppo - bisogna trovare una quadratura. Esattamente come non è una sorpresa, se ci avete seguito negli ultimi mesi, il forte interesse per Francisco Conceicao, lo stesso allenatore del Porto in conferenza ha spiegato poche ore fa la mancata convocazione e la concreta possibilità che il figlio d’arte vada via. Fin qui Conceicao ha scelto la Juve, rinunciando alle sirene arabe, ma bisogna chiudere. È sbagliato dire che il club bianconero sceglierà un esterno tra i suddetti tre, sarebbe come non aver seguito le evoluzioni delle ultime settimane. Motta ha bisogno come il pane di almeno un paio di esterni. Ma attenzione: se uscissero Chiesa (discorso avviati con il Barcellona) e Kostic (alla Fiorentina piace), la Juve potrebbe tentare di fare clamorosamente all-in su tre esterni. Un investimento, un prestito con diritto e un prestito con obbligo: è una chiave, non l’unica, ma da seguire.