Esclusiva: Schick, la Roma si sente forte. Dal sondaggio Psg all’ultimo incontro con gli agenti. L’Inter…

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Patrik Schick e il resoconto di un'altra giornata convulsa. La Roma si sente forte per via di un'offerta da 38 milioni più 2 di bonus, escluse le commissioni che faranno lievitare il montepremi. L'Inter oggi si sente "prigioniera" di un sì totale di Schick non accompagnato dal resto. E il resto conta, eccome se conta. L'Inter ha il sì di Schick dal giorno dopo il naufragio della trattativa con la Juve, ma non è riuscita a mettere in bella copia l'operazione. Almeno per ora. Se offri un prestito gratuito con "pagherò" e il tuo concorrente mette sul piatto 5-6 milioni per il prestito, allora dipende dalla casa madre - Suning - che non ti mette nelle condizioni di fare l'operazione. Cos'è cambiato rispetto agli annunciati faraonici investimenti per quest'estate? Semplice, una frenata imposta dal governo cinese, l'equilibrio tra entrate e uscite in attesa di tempi migliori che torneranno. Ma oggi è così, il tempo per Schick stringe, a prescindere dalla possibile convocazione da parte della Samp per domenica. Il suo entourage ha incontrato anche il Paris Saint-Germain, ma Patrik vuole giocare. Quando Umberto Gandini dice che le trattative si chiudono in tre ha perfettamente ragione, la Roma ha l'accordo con la Samp, ora serve quello con il diretto interessato. A stretto giro di posta gli agenti incontreranno Schick, per un ultimo vertice verosimilmente decisivo, e tireranno le somme. Gli diranno che la Roma lo vuole a ogni costo e che sono stati trovati tutti gli accordi. Nel frattempo l'Inter avrà un input per cambiare le carte sul tavolo? Oggi è no per i motivi abbondantemente spiegati. E l'Inter cosa farà, può tornare su Keita? Piace da sempre, ve lo abbiamo raccontato, ma ci sono due problemi: serve il solito via libera per finanziare l'operazione e serve anche che Keita scarichi la Juve, per ora non è accaduto. Foto: sito ufficiale Sampdoria