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ESPERIENZA, DUTTILITÀ E GEOMETRIE: LUCAS LEIVA E UN FUTURO A TINTE BIANCOCELESTI

19.07.2017 | 10:35

Da un Lucas a un altro. Perso Biglia, passato ufficialmente al Milan, la Lazio ha annunciato l’arrivo a titolo definitivo di Leiva, centrocampista brasiliano che gli appassionati di calcio italiani hanno imparato a conoscere bene nel corso degli ultimi anni. Il giocatore ex Liverpool, infatti, durante la sua lunga carriera è stato costantemente accostato a diversi club della Serie A: quando militava ancora nel Gremio, per settimane fu a un passo dalla Fiorentina, successivamente – dopo il trasferimento in Premier League – fu vicino a Napoli, Milan e, in tempi più recenti, all’Inter. Dopo aver sfiorato in tante occasioni il campionato nostrano, per Lucas Leiva (che ha anche origini italiane, come testimonia il secondo cognome Pezzini ereditato dalla madre) si aprono finalmente le porte della Serie A: nel suo futuro ci sarà la Lazio, che ha individuato nel centrocampista ex Liverpool il sostituto ideale – seppur con caratteristiche diverse – di Lucas Biglia.

Lucas Pazzini Leiva nasce a Dourados, in Brasile, il 9 gennaio 1987 (proprio nel giorno in cui è stata fondata la Lazio, 87 anni prima. Quando si dice il destino…). Muove i primi passi da professionista nel Gremio, squadra in cui cresce e nella quale si mette in mostra agli occhi dei maggiori club europei. Dopo aver vinto la Boula de Ouro nel 2006, come miglior giocatore del campionato brasiliano, nell’estate del 2007 il Liverpool lo porta in Inghilterra per circa 10 milioni di euro, battendo la concorrenza di molte squadre del Vecchio Continente. Fortemente voluto da Rafa Benitez, Lucas mostra una grande capacità di adattamento anche ad un calcio completamente diverso da quello al quale era abituato, riuscendo fin da subito ad imporsi anche in Premier League. Diventa così un punto fermo del centrocampo dei Reds ma, con il passare degli anni e l’approdo in panchina di Brendan Rodgers, si consacra anche elemento estremamente duttile posizionandosi spesso al centro della difesa. Con il Liverpool, in dieci stagioni, colleziona 346 presenze e 7 gol, mettendo in bacheca una Coppa di Lega. Buona anche la sua esperienza a livello di Nazionale carioca: dopo esser stato capitano della rappresentativa Under 20 che ha vinto il Campionato Sudamericano nel 2007, nello stesso anno fa il suo esordio con la Nazionale maggiore in occasione di un’amichevole contro l’Algeria. Convocato per le Olimpiadi del 2008, nel 2011 ha partecipato alla Copa America. Per lui sono 22 le presenze con la Nazionale maggiore brasiliana. Dieci anni da assoluto protagonista con il Liverpool, poi l’arrivo sulla panchina di Anfield di Jürgen Kloop, che lo mette un po’ in disparte nel suo progetto tecnico. Da qui il desiderio di cambiare aria, per poter giocare con continuità ed esprimersi nuovamente ad alti livelli. L’occasione concessagli dalla Lazio è di quelle imperdibili e Lucas la coglie al volo senza pensarci due volte, firmando quello che potrebbe essere l’ultimo contratto importante della sua lunga carriera.

Lucas Leiva è un giocatore che, a differenza di molti suoi colleghi brasiliani, non fa della qualità e della fantasia le sue doti migliori. Il classe ’87 è un centrocampista di sostanza, paragonato spesso a Dunga, un elemento estremamente disciplinato tatticamente, che preferisce la quantità all’estro. Dotato di grandissima esperienza, Lucas fa delle sue armi migliori la corsa, la combattività e l’intelligenza tattica: ha poca confidenza con la rete ma fa sentire il suo peso (fisico e tattico) davanti alla difesa. La sua grande duttilità ed esperienza gli permettono di svariare indistintamente tra più ruoli, sia al centro della mediana, sia come mezzala di contenimento, sia come difensore. Più che un regista dalla visione di gioco raffinata come Biglia, Leiva si è sempre distinto per grinta e furore agonistico, privilegiando la rottura del gioco avversario piuttosto che la fase di impostazione. Nonostante ciò, Leiva, dispone di buoni piedi, ottime geometrie e di un potente tiro dalla distanza. Un play basso quindi diverso da Biglia, Leiva garantirà a Simone Inzaghi maggior copertura davanti alla difesa grazie alle sue ottime doti da incontrista, senza dimenticare che il brasiliano potrebbe anche essere spostato in una linea difensiva in caso di emergenza. Dopo aver sfiorato più volte la Serie A, ora Lucas Leiva Pezzini può finalmente abbracciare l’Italia. Nel suo futuro c’è la Lazio, pronta ad affidargli le chiavi del proprio centrocampo, con il compito di non far rimpiangere un simbolo biancoceleste come Biglia.

Foto: sito ufficiale Lazio