ESPERIENZA INTERNAZIONALE E LEADERSHIP: SKRTEL E IL SOGNO CHAMPIONS CON LA DEA

L'Atalanta si appresta a disputare per la prima volta la fase a gironi di Champions League: una fantastica favola frutto di un progetto partito da lontanissimo. La famiglia Percassi sta lavorando alacremente per consegnare a Gian Piero Gasperini i giusti rinforzi e nei giorni scorsi è giunta la firma di Martin Skrtel, difensore di caratura internazionale - liberatosi a zero dal Fenerbahce - che non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Un colpo di grande spessore, un colpo da Champions. Skrtel nasce ad Handlova, in Slovacchia, il 15 dicembre del 1984. Ai tempi dell'infanzia, in realtà, inizia a giocare a Hockey su ghiaccio, ma successivamente cambia sport e intraprende la carriera calcistica seguendo le orme del padre entrando a far parte del settore giovanile del Prievidza. L'unico dubbio, a quel punto, riguardava il ruolo in campo e a 16 anni Skrtel decide di diventare difensore centrale. Mossa azzeccatissima che gli consente di sfruttare a pieno le sue enormi ed invidiabili doti fisiche. Grazie all'altezza, infatti, non concede facilmente spazi agli avversari e nel gioco aereo è quasi insuperabile. Nel 2001 passa all'OD Trenčín, club che gli permette di plasmare il suo talento e di esordire in prima squadra dopo poco tempo. Fino al 2004 colleziona 45 presenze dimostrando una personalità fuori dal comune. Non a caso arriva la chiamata dello Zenit San Pietroburgo. Volando in Russia Skrtel compie un passo netto in avanti verso il grande calcio, disputando le prime gare nelle varie competizioni europee. Il suo rendimento è sempre più convincente e lo slovacco si specializza anche nei gol di testa. Così, dopo aver vinto un campionato russo e una Coppa UEFA, il suo nome viene accostato a diversi top club. A spuntarla, però, è il Liverpool che nel gennaio del 2008 lo preleva a titolo definitivo sborsando 6,5 milioni di sterline. L'impatto in Inghilterra è dei migliori e il classe 1984 viene subito eletto come miglior calciatore dell'anno. Nel 2012, invece, arriva il primo trofeo, esattamente la Coppa di Lega inglese. Dopo ben 8 lunghissimi anni (16 reti in 242 incontri) avviene il divorzio e Skrtel approda in Turchia per firmare con il Fenerbahce. Con i Sarı Kanaryalar il copione non cambia: il possente centrale sforna grandi prestazioni e mette a segno marcature personali pesanti, ma purtroppo non arriva alcun trofeo. Al termine della regolare scadenza del contratto, il nazionale slovacco saluta la Süper Lig. Le offerte non mancano, ma il 34enne decide di sposare l'intrigante quanto stimolante progetto Atalanta. Skrtel è pronto a mettere a disposizione della Dea tutta la sua esperienza internazionale e la sua spiccata leadership, componenti fondamentali per il sogno Champions League dei nerazzurri. Foto: Atalanta Twitter