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ESPERIENZA, MILLE POLMONI E VIZIO DEL GOL: RISPOLI, BALUARDO ROSANERO

28.02.2018 | 10:40

Nella giornata in cui il ciclone Burian la fa da padrone in Serie B, il Palermo si traveste da tornado e spazza via l’Ascoli con un roboante 4-1, riassaporando il gusto della vittoria dopo un mese esatto. E pensare che gli uomini di Tedino erano andati sotto a causa del gol di Bianchi al 42′ del primo tempo. Ma l’undici rosanero, sull’orlo di una crisi di nervi, è risorto dalle proprie ceneri e ha ribaltato l’Ascoli in avvio di ripresa dopo aver visto le streghe, riuscendo nell’impresa di andare a segno 3 volte in 9 minuti dopo che nelle ultime 4 partite e mezzo aveva segnato solo su rigore, contro il Foggia. L’uomo copertina del Palermo non può che essere Andrea Rispoli, autore di una doppietta da urlo che ha permesso alla banda di Tedino prima di pareggiare la contesa e poi di chiudere i giochi con il momentaneo tris. Di Coronado e Nestorovski gli altri due gol rosanero per un poker dal sapore speciale dopo un mese a dir poco difficile. Negli ultimi anni la piazza di Palermo ne ha viste di tutti i colori, collezionando delusioni di ogni tipo, tra retrocessioni, lunghissima serie di esoneri e una situazione societaria ancora ben lontana dalla tanto agognata svolta. In un scenario caratterizzato da un frequente caos dentro e fuori dal campo sono stati ben pochi i punti fermi ai quali potersi aggrappare nei momenti di difficoltà, davvero rari i punti di riferimento sui quali far affidamento per compagni di squadra, guida tecnica di turno e tifoseria. Tra loro c’è proprio Andrea Rispoli, il simbolo di quello spirito battagliero, deciso a non mollare un centimetro contro qualunque avversario, in qualsiasi situazione interna ed esterna che ha attanagliato l’ambiente. Sia nella massima serie che nel torneo cadetto l’ex terzino della Samp ha fornito un’invidiabile continuità di rendimento, sgroppando su e giù un numero infinito di volte lungo la propria fascia di competenza. Esperienza, duttilità tattica, mille polmoni, attaccamento ad ogni maglia indossata, massima professionalità, lucidità non da poco al momento del traversone dal fondo nonostante i numerosi km percorsi. Rispoli può inoltre vantare un’altra qualità sempre più difficile da riscontrare tra gli esterni bassi: il vizio del gol. In diverse occasioni i rosanero hanno potuto sbloccare gare complicate, oppure riaprire sfide virtualmente già chiuse grazie ai suoi inserimenti senza palla, alle conclusioni da fuori, alla capacità di incidere in occasione dei calci piazzati. Esattamente come ieri sera, quando il classe ’88 è riuscito a timbrare il tabellino dei marcatori addirittura due volte. Già nella scorsa stagione Rispoli si era contraddistinto tra le pochissime note positive nella pessima annata rosanero, realizzando peraltro ben sei reti, record personale di marcature. In estate non erano mancate le richieste da club della massima serie, il Palermo ha tenuto duro, il diretto interessato non ha fatto alcuna polemica, non mettendo mai in discussione il piacere nel contribuire al tentativo di risalita della piazza palermitana verso il massimo palcoscenico.

Nato a Cava de’ Tirreni il 29 settembre 1988, Andrea Rispoli, è un prodotto del settore giovanile del Brescia con cui debutta tra i professionisti nel 2008, in Serie B. Il Parma se ne accorge e ne rileva la metà del cartellino con la vecchia formula della comproprietà, ormai finita in soffitta. Rimane fino alla fine del campionato tra le fila delle rondinelle, sotto la guida di Beppe Iachini. Dopo esser stato acquistato interamente dai crociati, per lui inizia una lunga serie di prestiti: Lecce, con cui debutta nella massima serie proprio contro il Palermo; Sampdoria, in cadetteria, ancora una volta insieme a Iachini; Padova e Ternana. Torna in Emilia ma rimane solamente mezza stagione perché nell’inverno del 2015 inizia la nuova avventura al Palermo. Rispoli è un classico esterno destro (si destreggia con una certa naturalezza anche a sinistra) da 3-5-2, ma che può giocare anche come terzino in una difesa a quattro. Dotato di una grande capacità di corsa, Rispoli risalta soprattutto per la grinta e la generosità che lo portano a non gettare mai la spugna e a dare tutto per i colori della maglia con cui gioca. Tra le sue qualità, come detto, c’è anche uno spiccato senso del gol: nel corso della sua carriera ha siglato 30 reti, senza dimenticare la quantità infinita di cross e assist vincenti sfornati per i compagni. Il meglio di sé lo sta dando proprio nell’esperienza a tinte rosanero: nelle 97 presenze finora disputate, Rispoli ha realizzato ben 11 gol e altrettanti assist. Numeri importanti, che fanno di lui un elemento fondamentale nello scacchiere del Palermo di Tedino. Andrea Rispoli si conferma una vera e propria guida dentro e fuori dal campo per l’intero spogliatoio, un elemento carismatico, un baluardo, un leader, quel tipo di professionista che qualsiasi allenatore vorrebbe avere con sé. Lo sa bene il Palermo, che se lo tiene con la speranza di festeggiare insieme, a fine stagione, il tanto atteso ritorno in Serie A.

 

Foto: zimbio