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ESPLOSIVITÀ E PRECISIONE: UPAMECANO D’ACCIAIO, IL BALUARDO DEL LIPSIA

31.10.2017 | 09:25

Difensori centrali di livello assoluto, merce rara, rarissima. Chi li ha in rosa se li tiene ben stretti, salvo rarissime eccezioni, ogni riferimento a Bonucci (quello della Juve…) ceduto dalla Juve al Milan non è affatto casuale. Ancora oggi i migliori siti specializzati collocano nella Top 5, oltre al già menzionato Leo, i soliti Sergio Ramos, Gerard Piqué, Diego Godin e Mats Hummels. Tutti nel pieno della maturità agonistica, tutti compresi tra i 29 anni (o quasi) e i 31. Considerato il ruolo, ancora possono restare al top per qualche annetto, ma il tempo sta passando anche per loro. Ecco perché, quando dalle retrovie inizia a spuntare qualche prospetto davvero promettente, che ancora non giochi in una big come Kimpembe, le grandi del Vecchio Continente cercano di allungare subito i tentacoli. Anche se dall’altra parte trovano osti sempre più bramosi con i quali fare i conti, non potrebbe essere altrimenti considerate le cifre che ormai possono permettersi di investire, nel magico mondo del mercato, le società più danarose. E Dayot Upamecano è un difensore di grandissimo prospettiva. Il centrale francese, ormai titolare inamovibile nel Red Bull Lipsia dopo l’apprendistato della scorsa stagione, sta confermando appieno le premesse. Già, perché di Upamecano si parla dal 2015, ossia da quando vinse con la sua Francia gli Europei Under 17. Ai tempi giocava nelle giovanili del Valenciennes, ma stupiva già per la straordinaria personalità con la quale si disimpegnava in una posizione delicatissima del rettangolo di gioco. Sembrava tra Manchester United e City, invece finì in Austria, neanche a dirlo per vestire la maglia del Red Bull Salisburgo, che l’11 luglio di quell’anno versò 2 milioni nelle casse dei francesi e se lo portò a casa. Facendo un passo indietro, Dayotchanculle Upamecano nasce il 27 ottobre del 1997 ad Evreux e inizia a sgambettare da pulcino nel Vaillante Sport Angers, prima di passare all’Evreux FC 27 per un quadriennio, dopo un veloce passaggio dal vivaio del  De Prey FC. Nel 2013 vola a Valenciennes per completare la sua formazione, mentre dopo il trasferimento al Salisburgo – del quale vi abbiamo già parlato – arriva il prestito al Liefering (16 presenze nel 2015-16) e altri sei mesi nella città di Mozart (17 le apparizioni accumulate nella prima parte del 2016-17), quindi, lo scorso 13 gennaio, arriva il grande salto in Bundesliga, con l’operazione – interna al colosso di bevande energetiche – che porta Upamecano al Lipsia per circa 10 milioni di euro. Da una Red Bull Arena all’altra, senza neanche mettere le ali: la migrazione dall’uno all’altro club è mera routine, questa solidissima sinergia ha già prodotto la definizione di oltre 10 trattative di mercato. E il giovane Dayot, nazionale francese Under 19, dopo aver messo in bacheca 2 campionati austriaci, 2 coppe nazionali e partecipato all’Europa League, ben figura anche con la maglia della rivelazione assoluta dell’ultimo campionato tedesco. Malgrado ci fosse un secondo posto da difendere, poi tenuto fino a fine campionato, Ralph Hasenhüttl si fida subito delle qualità del marcantonio transalpino, chiamato in causa 12 volte nel girone di ritorno, mentre quest’anno sono già 14 le presenze (tutte dall’inizio) messe a referto. Allo stato attuale Upamecano ha un contratto fino al 2021, con un particolare mica da ridere. Secondo quanto riferito nelle scorse settimane da L’Equipe, il Lipsia, club ricco che non ha certo bisogno di cedere i suoi gioielli (se non costretto via clausola, come per Naby Keita) avrebbe inserito nell’accordo una clausola rescissoria da 100 milioni, operativa a partire dall’estate 2018 e il cui importo potrebbe diminuire sensibilmente se Forsberg e compagni non si qualificassero alle coppe europee. Una cifra enorme per un ragazzo che appena qualche giorno fa ha compiuto 19 anni, ma, ricollegandoci alla premessa concernente la potenza di fuoco delle big d’Europa, ormai non bisogna stupirsi più di nulla. Dayot, impiegabile all’occorrenza anche da mediano frangiflutti davanti alla difesa, da ultimo è stato accostato a Liverpool e Barcellona, noi nei giorni scorsi vi abbiamo riferito in esclusiva che anche il Milan ha preso il numero di targa e lo sta seguendo, pur consapevole della concorrenza agguerritissima.  Ben strutturato dal punto di vista fisico (185 cm per 80 kg), difficile da superare nell’uno contro uno, Dayot eccelle nel gioco aereo, grazie al suo strapotere atletico risulta preciso e puntuale sul lungo, ma da tempo si sta perfezionando anche sul breve. Solido, aggressivo, con tutta la carriera davanti e margini di miglioramento incredibili, data l’età. Madame e monsieur, ecco Dayot Upamecano, il muro del Red Bull Lipsia che fa ha stregato il gotha del calcio.

Foto: Daily Express