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EUSEBIO, FEDELTA’ SASSUOLO

22.04.2016 | 09:45

La ciliegina sulla torta meritata e dovuta. Il rinnovo fino al 2019 di Eusebio Di Francesco con il Sassuolo è la conferma di un allenatore che ha fatto bene, ma dimostra anche la fiducia e il rispetto di una società verso i propri programmi e progetti.

L’ambiente e il modello Sassuolo funzionano. La classifica parla chiaro: i ragazzi allenati da Di Francesco vengono subito dopo le squadre con i fatturati più elevati. Il gruppo neroverde si trova al settimo posto della graduatoria di Serie A ed è già riuscito ad eguagliare i 49 punti fatti nel corso della passata stagione, adesso ha gli ultimi quattro turni a disposizione per battere il record e continuare a migliorare.

“L’obiettivo per il prossimo campionato sarà quello di mantenere e consolidare quanto fatto fino adesso”, ha dichiarato ieri il direttore generale del club, Giovanni Carnevali, dopo l’ufficialità del rinnovo Di Francesco. Con l’imminente mercato estivo la rosa del Sassuolo cambierà, qualcuno saluterà e altri si presenteranno. Un colpo non indifferente, però, la dirigenza del Sassuolo l’ha già messo a segno con il rinnovo di Di Francesco.

Le cifre sul nuovo accordo non sono state ancora rese note, ma si parla di un contratto da circa un milione di euro a stagione più bonus per l’allenatore nato a Pescara. Di Francesco e il Sassuolo vogliono maturare assieme, hanno la fame e la voglia giusta per riuscirci concretamente. Non è certo una grande squadra a stimolare l’appetito del tecnico abruzzese: “Voglio lavorare dove c’è tranquillità”, aveva risposto Di Francesco con sincerità e sicurezza alle domande sulla possibilità di andare al Milan, prima che venisse esonerato Mihajlovic.

Vuole lavorare con tranquillità. La frase riassume bene e sinceramente le azioni del tecnico del Sassuolo. Di Francesco si è imposto e ha guadagnato la fiducia di tutto l’ambiente neroverde con schemi e idee tattiche precise. Il modulo preferito non cambia, si va sempre con il 4-3-3. L’allenatore 46enne è riuscito a far funzionare al meglio un mix composto da giovani promettenti e calciatori più affermati e d’esperienza, come tutti gli allenatori dovrebbero fare.  

Questo rinnovo è sinonimo anche di maturità. Di Francesco ha deciso di proseguire un’avventura con un club dove si può lavorare con serenità ed equilibrio, aspetti fondamentali a qualsiasi livello del mondo del calcio. L’allenatore abruzzese ha scelto di continuare a lavorare con la consapevolezza di avere una società alle spalle che non investirà 100 milioni di euro nella prossima finestra di mercato. Di Francesco ha scelto sicurezza, serietà e stabilità.

Il nostro personaggio del giorno ha già fatto l’inevitabile gavetta. A Pescara, con la squadra della sua città natale, è riuscito ad ottenere una promozione in Serie B prendendo in mano la compagine biancazzurra a gennaio 2010, quando subentrò ad Antonio Cuccureddu. La successiva avventura in Serie A con il Lecce non è felice, dato che viene esonerato dopo tredici partite. Il 19 giugno 2012 sposa il Sassuolo e undici mesi più tardi vince il campionato di Serie B, ottenendo così la prima storica promozione nella massima categoria italiana.

La favola di Di Francesco con la società di Squinzi ha avuto momenti di seria crisi. Il 28 gennaio 2014 l’allenatore abruzzese viene esonerato dopo una sconfitta per 3-1 rimediata a Livorno. La società neroverde decide di sostituirlo, ma la scelta si rivela essere pessima: Malesani ne perde cinque su cinque. Ad inizio marzo viene richiamato e da quel giorno di due anni fa, i risultati di Di Francesco, sono degni soltanto di essere applauditi.