EXEQUIEL ZEBALLOS, LA BOMBONERA PRONTA A BATTERE
14.04.2022 | 12:29
La Bombonera, come noto, “no tiembla, late“. Non trema, batte. Uno degli stadi più iconici – se non mistici – al mondo, costruito per custodire campioni e passione. Lì, in Argentina, dove il calcio è importante quanto le cose più importanti, per plastificare la celebre frase di Arrigo Sacchi. Calciatori su calciatori ne hanno calcato l’erba, qualcuno ha inciso più degli altri. C’è chi desidera scrivere le nuove pagine di storia dell’impianto: uno di loro è sicuramente Exequiel Zeballos.
Classe 2002, alla terza stagione in prima squadra, tanto precoce quanto talentuoso. “Hola, yo soy Exequiel Zeballos. Mi sueño es jugar en la Bombonera y tirar magia. Ese es mi sueño“, diceva in un video registrato quando aveva appena tredici anni. Il suo sogno era giocare nel Boca, diceva: l’ha realizzato, per giunta con le benedizioni di due dei tre più grandi giocatori nella storia del club, ovvero Tevez e Riquelme (il terzo, che è quasi offensivo ricordare, ha edificato il ponte tra Buenos Aires e Napoli), entrambi convinti della sua prospettiva.
Soprannominato Changuito oppure Palacio (portava un codino simile a quello del Trenza, anch’egli ex Boca), Zeballos (che Scaloni ha già convocato in Nazionale) è un giocatore estroso, un 7 oppure un 11, con l’eleganza del Diez. Numeri per suggerirne le qualità: esplosivo nel breve, tecnicamente validissimo, prono alla nobleza – la nobiltà – del dribbling – una dinamica che bisogno di sentire e offrire alla partita. La sua verve creativa, con il passare degli anni, dovrà sicuramente essere canalizzata verso un maggiore cinismo, ma con la personalità che dimostra – e un dono così puro – la Bombonera può stare tranquilla: è il momento di battere.
Fonte: Instagram Zeballos