Fabregas: “Penso che l’euforia non sia mai buona. Da Conte ho imparato tantissimo”

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Nella conferenza stampa di presentazione di Napoli-Como, sfida che aprirà la settima giornata di campionato, Cesc Fabregas ha parlato di Antonio Conte e del passato che li ha legati nell'esperienza al Chelsea. Il tecnico spagnolo ha anche parlato del momento che sta attraversando la sua squadra, e dei rischi che si corrono cadendo nel troppo entusiasmo. Su Conte: "Mi ha allenato due anni al Chelsea, mi ha fatto soffrire un po’ in allenamento. Lo rispetto tantissimo, mi ha fatto vedere cose che non avevo mai visto né sentito prima in carriera. È venuto al Chelsea e mi ha detto che a volte non avrei fatto parte dell’undici iniziale, ma sempre con grande rispetto. Alla fine io sono rimasto al Chelsea, ho lavorato senza parlare e dopo 4 mesi giocavo sempre. Mi ha fatto soffrire e lavorare. Ho imparato tantissimo da lui, un’altra metodologia, la sua mentalità. Mi ricordo tanto di lui, ho imparato tantissimo, sono cresciuto e lo ringrazio tantissimo, abbiamo vinto Premier League e FA Cup insieme, lo apprezzo tanto”. La partita col Napoli: “Non è una finale, anche se si vince resta un percorso molto lungo. Certo che andiamo per vincere e fare la nostra partita, ma sono la squadra più in forma del campionato loro. Dobbiamo fare una grande gara per vincere, hanno tanti giocatori che hanno vinto lo scudetto. Cosa posso dire di Conte? Tra i più grandi allenatori degli ultimi 10 anni, è un grande test per noi. Tutti conoscevamo il modulo di Conte, ora fanno cose diverse da qualche partita. Fa parte del lavoro, in alcuni momenti domineranno loro, in altri dobbiamo dominare noi. Dobbiamo andare con la mentalità giusta, fare la nostra partita. Vedremo se il nostro piano partita funziona bene o no”. Euforia: "Penso che l’euforia non sia mai buona. Non mi piace, è normale, ma non mi piace. Dobbiamo uscire da questo aspetto, stiamo lavorando e siamo dei privilegiati a fare questo mestiere, dobbiamo avere sempre la nostra mentalità, partita dopo partita. A volte si farà meglio, altre no, si deve crescere così. La mentalità è la cosa che fa la differenza. Conte non lascia mai accontentare le sue squadre, è la sua mentalità, ciò che ha reso grande Antonio”. Foto: Instagram Como