Ultimo aggiornamento: venerdi' 27 dicembre 2024 18:30

Fabregas: “Sogno di portare in alto il Como. Mi vedo qui ancora per tanti anni”

10.10.2024 | 18:45

Intervenuto sul palco del Festival dello Sport, l’allenatore del Como, Cesc Fabregas, ha così parlato, partendo dalla scelta di allenare: “A 32 anni c’era il Covid e si è fermato il campionato in Francia, sono stato 5 mesi a casa e ho iniziato l’UEFA B. In quella occasione ho parlato con tanti allenatori, su tanti temi e anche sulla preparazione fisica. Analisti, statistici per analizzare le partite, i moduli: abbiamo creato una base di dati finché la passione era diventata ormai una realtà. Da calciatore la testa mi ha detto che si stava per chiudere una carriera e iniziarne un’altra. Non avevo più la fame”.

Sulla sua idea di calcio: “Preparare la gara e la squadra per lottare per tutto quel che succede in campo. Saper giocare in tutte le situazioni, saperle gestire. Come gestisco la sconfitta?  Si gestisce molto male, però ora so che devo comandare i giocatori e lo staff e se io dopo un ko sono negativo tutti gli altri anche lo saranno. Al Como il progetto è emozionante ma siamo all’inizio: sappiamo dove vogliamo arrivare”.

Sulla scelta del Como: “Il progetto mi è piaciuto tanto, volevo un progetto a lungo termine. Ho potuto finire la carriera in campo e iniziare quella di allenatore. Era tutto quel che potevo sognare. Il mio sogno ora? Portare in alto il Como. Sta cambiando la mentalità, la cultura del lavoro. Il rispetto e la disciplina sono importantissimi. Mi vedo ancora per tanti anni a Como”.

Infine: “Arteta è bravissimo e diventerà ancora più bravo: sta facendo un gran lavoro all’Arsenal ed è la stessa strada che noi vogliamo seguire: stabilità, con un progetto vero. Sono fortunato ad essere in una società stabile. Il mio sogno è portare il Como il più lontano possibile”.

Foto: Instagram Fabregas