Fabregas: “Sorpreso dalla scelta del Como di affidarmi la panchina. Ma non sono in vacanza sul Lago. Voglio vincere”

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Cesc Fabregas, nominato poche settimane fa tecnico ad interim del Como, ha parlato al Corriere della Sera, soffermandosi sulla scleta del club di affridargli la panchina. Queste le sue parole: "Anch’io sono rimasto sorpreso quando domenica 12 novembre, alle 15.11, la proprietà mi ha telefonato per annunciarmi che dal mercoledì successivo avrei dovuto guidare la prima squadra del Como. Sono emozionato. Ma sono qui per vincere e per proporre un bel calcio. Questa esperienza è una possibilità in più che mi dà la vita. Del resto già da giocatore avevo dentro di me certe caratteristiche. Ma ovviamente da calciatore la vita era molto più semplice. Quando sei un tecnico tutti dipendono da te: i giocatori ti chiedono consigli, gli esclusi ti domandano perché non sono stati scelti, voi giornalisti mi fate domande". Conclude: "Dobbiamo sognare in grande, andare in campo a testa alta. Dobbiamo essere protagonisti, credere in quello che si fa con fiducia nei nostri mezzi. Bisogna avere un’idea chiara in testa e perseguirla. Pazienza se magari si perderà all’inizio qualche punto per strada. Se hai un progetto in testa, alla fine le cose andranno bene. Quando sono arrivato a Como ho firmato un biennale come giocatore ma dopo un anno non me la sentivo più di giocare. Ora ho questo incarico e mi sono messo a disposizione della società per far crescere la squadra. Da gennaio però inizierò a studiare per avere il patentino". Sulle critiche: "Non mi sento l’erede di George Clooney, inteso come ambasciatore del lago di Como nel mondo anche se il posto è spettacolare e quando decidi di trasferirti in un contesto del genere ti chiedi se professionalmente la scelta sia corretta, Non sono in vacanza sul Lago, voglio vincere".  Foto: Instagram Como