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Facebook, centomila messaggi per voi

18.07.2012 | 12:00

 

Quando, qualche anno fa, Indro Criscuoli mi propose di fondare un fan club a mio nome su Facebook gli dissi: “Ma sei sicuro, vuoi davvero perdere tempo?”. Avevo incrociato Indro ad Avellino, dove ero ospite fisso (con Gianfranco De Laurentiis e Fabrizio Maffei) di una trasmissione che andava in onda ogni lunedì. Proprio a Primativvu avevo conosciuto, qualche anno prima, uno scatenatissimo Michele Criscitiello: aveva appena diciannove anni, ma la stessa adrenalina di oggi. E il microfono incorporato…
 
Racconto quest’episodio perché mai avrei immaginato, quel giorno, che in poco tempo avrei sfondato il muro dei centomila fan. Indro è diventato sempre più l’amministratore della pagina Facebook, ha una pazienza che io neanche al trenta per cento riuscirei. Gestisce la situazione con un entusiasmo indicibile, in periodi caldissimi come questo arrivano trenta messaggi ogni dieci minuti. Faccio fatica a starci dietro, vorrei rispondere a tutti, ma sarebbe un’operazione impossibile.
 
Questo muro sfondato – centomila fan – non fa altro che rafforzare il mio desiderio di darvi notizie credibili, vere, sempre verificate. E di stare al vostro fianco: ormai il tifoso, quello sereno e civile, è sempre più calpestato. Mi dispiace per il Milan, ma io – fossi stato Berlusconi o Galliani – mai avrei detto “Thiago Silva e Ibrahimovic restano” per poi impacchettarli e spedirli sul primo aereo in partenza per  Parigi. I tifosi sono quelli che scrivono sui social network, che sognano, che non dormono la notte immaginando il grafico della squadra perfetta. E che per questo motivo non vorrebbero, anzi non dovrebbero, essere presi in giro.
 
Non basterebbero centomila messaggi (e passa) per ringraziarvi. Ma è il minimo che possa fare, con affetto.