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Faggiano e D’Aversa, la Volpe e il Gatto di un Parma mai così felice. E Lucarelli…

19.05.2018 | 13:00

Il direttore si chiama Daniele Faggiano, la Volpe di Parma. L’allenatore ha l’identikit di Roberto D’Aversa, il Gatto di Parma. Due promozioni consecutive per loro, la terza di fila per un club che dalla serie D ha conquistato la serie A più veloce della luce in tre anni. Record. Un Parma mai così felice, figlio della programmazione, degli acquisti mirati. Faggiano si era segnalato a Trapani, poi ha avuto l’intuizione di prendere D’Aversa proprio quando l’allenatore stava per andare a Trapani. Un tandem felice, con tanti saluti alle sofferenze, indicibili sofferenze, che la gente di Parma aveva dovuto sopportare per quel fallimento dolorosissimo. Il Rinascimento. Da Salerno in poi, una cavalcata fenomenale, una sola partita bucata (a Cesena). Ma anche la sopportazione di dover rispondere a chi, prima di una partita in casa, quarantacinque minuti prima, gli aveva sussurrato in diretta “Ma è vero che rischi l’esonero se non vinci?”. Illazioni spazzate via dai fatti, ora sul carro non ci sono più posti. Sullo stesso carro la prima fila di diritto spetta ad Alessandro Lucarelli che aveva accettato di ripartire dalla serie D. E che, dopo tre promozioni consecutive, possono farlo anche sindaco di una città impazzita di felicità. Champagne.
Foto: Twitter Parma