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Fagioli non si è “imbastardito”: i giovani vanno coccolati, rispettati e utilizzati

31.10.2022 | 13:15

Ci vuole coraggio, tanto coraggio. Nicolò Fagioli ha segnato un gol bellissimo per se stesso, per la Juve, dentro un momento catastrofico. Non è una vittoria, quella di Lecce, che addolcisce l’eliminazione in Champions – come sostenuto da Massimo Ambrosini ai microfoni di DAZN – perché semplicemente c’è poco da addolcire. Anzi, nulla. Ma ci è sembrata esagerata e fuori dal mondo l’interpretazione di Max Allegri che, a fine partita, ha parlato di un Fagioli “imbastardito”, nel corso degli anni, alla ricerca di una collocazione tattica ideale. Allegri avrebbe dovuto soltanto ringraziare Fagioli per la prodezza e sull’eventuale “imbastardimento” si dovrebbe interrogare, l’allenatore è lui. La verità è un’altra: Allegri ha sempre ignorato Fagioli nelle rotazioni, dopo un’estate che aveva portato la Juve a resistere a qualsiasi offerta e ne erano arrivate tantissime. L’inadeguatezza di Allegri è confermata anche da questi significativi dettagli: non riesce a far crescere giovani di talento, non li utilizza e poi addirittura regala giudizi trancianti e senza senso. Anche la sua ramanzina nei riguardi di Miretti al momento della sostituzione non ha una logica, le ramanzine andrebbero dedicate esclusivamente a un allenatore che ha una grande copertura mediatica e che viene difeso a prescindere. Compresi quelli che per giudicare il presente si arrampicano sulla montagna dei titoli da lui vinti una vita fa, esercizio abbastanza patetico come se il presente – in onda da ben 16 mesi – contasse un tubo. Della serie: difendiamo l’indifendibile. La domanda è: perché Allegri non si è mai degnato di considerare  Fagioli se non quando l’emergenza ha reso indispensabile il suo utilizzo? Risponda lui. Non sappiamo se sia peggiore l’Allegri allenatore oppure l’Allegri comunicatore, lo stesso che battezza una clamorosa eliminazione un Champions (cinque partite, quattro sconfitte) come tutto fuorché un fallimento, per lui quasi la normalità “e ora pensiamo alla trasferta di Lecce”. Ci sarà un motivo se tanti giovani strapagati, Kulusevski in testa, hanno chiesto di cambiare aria per rinascere. E sono rinati. Allegri impari a coccolare i giovani, visto che li utilizza quasi mai, soprattutto quando gli regalano un sorriso mentre lui è l’”ingegnere” di un palazzo impietosamente crollato già a ottobre. Pensi almeno a ripristinare un minimo di dignità, con i fatti e non assolvendosi sempre: Paris Saint-Germain e Inter sono due occasioni per dimostrare che sta allenando la Juve, eppure non se n’è ancora accorto.
Foto: Instagram Fagioli