FALCINELLI, FIUTO DEL GOL, CINISMO E UNA TRIPLETTA CHE RIACCENDE LE SPERANZE DEL CROTONE
30.01.2017 | 09:00
Il calcio regala sogni, ma non soltanto quando si tratta di alzare al cielo un trofeo o di conquistare la Champions League. Infatti, il Crotone in questa stagione, la prima in Serie A, vive il proprio sogno nonostante le numerose difficoltà. Inoltre, da ieri il popolo rossoblu ha ritrovato la voglia e l’entusiasmo per crederci ancora. A ridare coraggio e ad alimentare la fievole fiammella della speranza è il successo ottenuto sull’Empoli per 4-1. Un vero e proprio scontro diretto, l’ultima chiamata per il treno salvezza, un mach da dentro o fuori in cui i ragazzi di Davide Nicola, con audacia, hanno superato il proprio avversario riducendo il divario dal quartultimo posto (attualmente lontano nove distanze). A decidere il confronto sono le reti di Adrian Stoian, ma soprattutto la straordinaria quanto pesante tripletta di Diego Falcinelli: il primo di testa, il secondo su rigore – stavolta senza alcun siparietto nei pressi del dischetto con il compagno Trotta – e il terzo da bomber navigato con un piazzato mancino all’interno dell’area. L’attaccante, dunque, si carica l’intera squadra sulle spalle e si veste da autentico trascinatore. Il suo carisma, però, l’ha sempre contraddistinto nella sua carriera e se oggi si ritrova a gonfiare la rete in massima serie un motivo ci sarà.
Falcinelli nasce a Marsciano il 26 giugno 1991, sin da piccolo inizia a tirare i primi calci al pallone tra le stradine del piccolo borgo umbro. La sua avventura nel mondo del calcio comincia nel settore giovanile della Pontevecchio, società dell’hinterland perugino, per poi passare in prestito nel 2007 al vivaio dell’Inter dove vince un campionato di Allievi Nazionali. Il club nerazzurro non lo riconferma e l’allora 17enne rientra alla base riuscendo ad esordire in Serie D. Le sue doti vengono subito notate, il Sassuolo lo segue e in poco tempo lo acquista aggregandolo alla formazione Primavera. Durante l’arco della stagione debutta anche in Serie B, nel 2-2 contro l’Ancona, gara in cui fornisce l’assist decisivo ad Alessandro Noselli. L’anno seguente viene ceduto in comproprietà al Foligno, in Lega Pro Prima Divisione. Con la nuova squadra gioca spesso titolare e totalizza 6 gol in 31 presenze tra campionato e play-out.
Dopodiché rientra al Sassuolo a titolo definitivo, ma in occasione del mercato invernale passa in prestito alla Juve Stabia. Con le Vespe in cadetteria disputa 12 partite siglando 1 gol. Nell’annata 2012-2013 resta in Serie B, ma con la maglia del Lanciano e ugualmente a titolo temporaneo. Con i rossoneri colleziona 39 partite condite da 5 reti. La società abruzzese è soddisfatta del suo rendimento e decide di rinnovare il prestito. La vena realizzativa resta quasi invariata, il bottino a giugno è di 4 marcature e a quel punto fa rientro al Sassuolo. I neroverdi, nel 2014-2015, lo girano al Perugia spedendolo praticamente nella sua terra natale. Al suo esordio con gli umbri, il 17 agosto in Coppa Italia con la Feralpisalò, trova il primo sigillo con la nuova maglia. Poco dopo si ripete nella prima giornata di B nel successo interno conquistato per 2-1 sul Bologna. L’aria di casa gli fa bene e Falcinelli cresce esponenzialmente. A livello prolifico trova finalmente continuità e, con 14 centri totali, regala ai grifoni l’accesso ai play-off, persi successivamente al turno preliminare contro il Pescara.
La positiva stagione in Umbria convince il Sassuolo che stavolta decide di puntare una volta per tutte su di lui: già il 15 agosto 2015, nell’incontro di Coppa Italia vinto 2-0 sul Modena, va in gol. Il 23 dello stesso mese debutta finalmente in Serie A, nella sfida vinta contro il Napoli per 2-1. Per la prima gioia in massima serie, però, bisogna attendere il 6 gennaio 2016, giorno in cui fissa il risultato sul definitivo 2-2 contro il Frosinone. Con 23 gettoni e 2 marcature personali, contribuisce ugualmente allo storico sesto posto della squadra di Di Francesco, piazzamento che spalanca ai neroverdi le porte dell’Europa League. Conclusa la stagione, Falcinelli svolge regolarmente il ritiro precampionato. Il 28 luglio fa il suo esordio nelle competizioni europee contro il Lucerna, subentrando al minuto 81 a Grégoire Defrel. Gli emiliani, dopo aver raggiunto la qualificazione alla fase a gironi della competizione, negli ultimi giorni di mercato si rinforzano a dovere per non sfigurare. Arrivano Matri, Iemmello, Ragusa e Ricci, pertanto, lo spazio si riduce e la punta classe ’91 è costretta a fare le valigie. Il 31 agosto 2016, insieme al compagno Marcello Trotta, viene ceduto in prestito, appunto, al Crotone.
L’annata non inizia nel migliore dei modi, sono differenti le avversità che condizionano il rendimento del club calabrese (compresa la questione stadio). Il suo primo gol con gli Squali, nemmeno a farlo apposta, giunge il 16 ottobre proprio all’ottava giornata nella sfida contro il Sassuolo. Finora sono 8 le reti messe a segno, un bottino di tutto rispetto. Con l’hattrick di ieri contro l’Empoli, Falcinelli, oltre a portarsi a casa il pallone, ha ridato fiducia e carica all’ambiente riaccendendo le speranze. Dall’Umbria con furore: Falcinelli è pronto a scrivere una nuova pagina di storia del Crotone. La salvezza passa attraverso le sue gesta, l’intero popolo rossoblu non può fare altro che affidarsi a lui.
Foto: zimbio