Ultimo aggiornamento: martedi' 26 november 2024 22:30

FANTASIA, TECNICA E LA 10 SULLE SPALLE: CARLES ALEÑÁ, IL BARCELLONA HA IN CASA L’EREDE DI INIESTA

20.05.2018 | 11:26

Il Barcellona nel sangue, una vita in blaugrana e, adesso, il sogno di diventare grande con la squadra del cuore.
In queste settimane è in atto la mission degli uomini di mercato catalani alla ricerca di un giocatore che possa sostituire Iniesta a centrocampo. Impresa quasi impossibile per le caratteristiche tecniche e soprattutto tattiche di “don Andrés”, ma le opzioni si stanno piano piano delineando: Christian Eriksen del Tottenham si è proposto da sé, per mezzo del suo procuratore, e ha caratteristiche che si sposerebbero con il ruolo da coprire. Il problema è che gli spagnoli non vorrebbero spendere cifre astronomiche, dato che stanno sempre monitorando la situazione Griezmann, e che c’è ancora la questione rinnovo spinoso di Umtiti. Andare sul mercato per comprare un centrocampista dal prezzo altissimo non sarebbe certamente la prima scelta in Catalogna. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di utilizzare Philippe Coutinho in quella posizione, per dare peso ai 160 milioni di euro spesi appena sei mesi fa. La terza, e forse più intrigante idea, perché rientra in pieno stile Barcellona, sarebbe quella di promuovere in pianta stabile in prima squadra il giovane Carles Aleñá. Centrocampista anche lui, dal piede vellutato e dai movimenti simili a quelli di Iniesta, potrebbe essere la novità nella rosa di Ernesto Valverde, per dare seguito a una tradizione che vede i prodotti del settore giovanile protagonisti in campo anche con la prima squadra.
Carles Aleñá Castillo nasce a Matarò, in provincia di Barcellona, nel gennaio del 1998. È un centrocampista tecnico e veloce di testa e di piede (sinistro), bravo nel tessere il gioco e presente in zona gol, con tiri da fuori e tocchi di fino. Figlio d’arte, il padre ha giocato a calcio negli anni ’90, entra nella Masìa all’età di sette anni e si fa subito notare per la sua tecnica e la capacità di essere leader in campo. Esordisce nella formazione B del club a 17 anni, all’inizio della stagione 2015-2016, e poco dopo è già imprescindibile per la squadra, dove si impone con giocate e gol. Lo sa bene la Primavera della Roma, che lo affronta nel girone di Youth League, e a cui Aleñá segna un gol da fuoriclasse: partito da centrocampo, salta gli uomini come birilli e poi, dal limite dell’area, fa partire un tiro a giro che si infila all’angolino. La prima rete ufficiale con il Barça B arriva a dicembre nella gara in trasferta sul campo dell’Eldense, mentre nel febbraio del 2016 respira l’aria della prima squadra, in panchina contro il Valencia nella semifinale di Coppa del Re. L’esordio ufficiale, sempre in coppa, arriva nella stagione successiva, siglando il pareggio contro l’Hercules con un sinistro dalla distanza che trova impreparato il portiere. La prima in Liga ad aprile del 2017, sostituendo Rakitic nella gara contro il Granada, con le presenze che a fine stagione saranno 3, senza lasciare il segno sul tabellino dei marcatori. Nel frattempo, con la formazione B è protagonista indiscusso: nella stagione dell’esordio raccoglie 14 presenze e un gol in campionato, sommati agli 8 gettoni in Youth League conditi dalla bellezza di 6 gol. L’anno dopo 23 presenze, 3 gol e 7 assist, con la 10 sulle spalle e le chiavi del gioco della squadra in mano. La stagione della consacrazione è quella che sta per finire: nonostante il Barcellona B non navighi in acque tranquille, tutt’altro, Aleñá ha fatto registrare numeri importanti, con 36 presenze in campionato, 11 reti e 4 assist, oltre alle 3 gare con la prima squadra in Coppa del Re. Gol in qualsiasi modo, partendo dalla sua metà campo e duettando con i compagni, da fuori o al volo, sempre con la precisione chirurgica nelle traiettorie. Con la maglia della nazionale iberica, è stato una colonna portante dell’under-17 e 19, ed è monitorato costantemente dal ct dell’under-21 Albert Celades, che lo ha già convocato a ottobre dello scorso anno per la gara contro la Slovacchia, senza però impiegarlo.
Il Barcellona ha tutta l’intenzione di scommetterci e di inserirlo nella rosa della prima squadra, per questo lo scorso anno gli ha rinnovato il contratto fino al 2020, con una clausola rescissoria di 75 milioni di euro che dovrebbe tenere a bada i più importanti club europei che lo avevano messo nel mirino. Il passato, d’altronde, insegna: i più grandi successi blaugrana poggiano sul carattere della squadra, il bel gioco e i figli del vivaio, in pieno stile barcellonista. Aleñá, in questo senso, è pronto.

Foto:  Twitter Alenà