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FARFAN, L’UOMO IN PIU’ DELLO SCHALKE

12.04.2014 | 10:00

“C’è bisogno del mio aiuto? Eccomi, non c’è problema”. E’ forse questo il pensiero che Jefferson Farfan formula ogni volta che mister Keller decide di farlo subentrare a gara in corso, certo del fatto che qualcosa inevitabilmente cambierà (in meglio, ovviamente). E svariate volte la partita cambia sul serio, come accaduto anche ieri sera. Anticipo della 30esima giornata di Bundesliga, lo Schalke ospita il Francoforte; siamo sull’1-0 (rete di Meyer al 59′), ma i padroni di casa soffrono il ritorno degli ospiti, a caccia del pari con insistenza e graziati dal penalty fallito da Huntelaar al 66′. Minuto 86: Farfan subentra a uno spento Draxler. Cinque giri di orologio ed eccolo sul taccuino dei marcatori: punizione dai 18 metri alla Pirlo, traiettoria imprendibile per il portiere avversario, palla che supera la barriera e si insacca a fil di palo. E’ il raddoppio, è il nono gol in campionato per il centravanti biancazzurro: ancora una volta un contributo di vitale importanza partendo dalla panchina. Il successo porta lo Schalke a quota 58, appaiato almeno momentaneamente al secondo posto il Borussia Dortmund. Una posizione in classifica che potrebbe rimanere invariata, dato che oggi alle 18:30 i gialloneri saranno impegnati sul campo della capolista Bayern Monaco, già stravincitrice del campionato con un vantaggio in termini di punti e con un anticipo rispetto alla chiusura del torneo davvero mostruosi. In una Bundesliga che ha già decretato il suo incontrastato (e incontrastabile) padrone, per i tifosi di calcio tedeschi c’è almeno la consolazione di poter assistere alla bagarre per la seconda piazza: il merito è anche dell’attaccante dei Minatori.
Jefferson Farfan nasce il 26 ottobre 1984 a Lima. Dopo aver giocato nelle giovanili del Deportivo Municipal dal 1993 al 2001, passa all’Allianza Lima: sono i tre anni del trampolino di lancio, durante i quali colleziona 86 presenze e 34 reti, e soprattutto riceve la prima convocazione nella Nazionale maggiore (di cui è tuttora un pilastro inamovibile). A notarlo è il Psv, che lo preleva nell’estate del 2004: è la svolta vera e propria della sua carriera. Con i Lancieri disputa quattro stagioni alla grande, conquistando lo scudetto ogni anno e ottenendo anche la coppa d’Olanda nel 2005. Al termine della sua avventura orange, il centravanti peruviano sarà sceso in campo 119 volte e avrà marcato il cartellino in ben 57 occasioni. Dal 2008 veste la maglia dello Schalke, quello che potrebbe essere l’ultimo club della sua carriera e con cui sta facendo vedere grandi cose. Dal giugno del 2013 il Galatasaray si è però messo sulle sue tracce, come confermato a più riprese dai dirigenti giallorossi alle tv turche. La scorsa estate sembrava a un passo il trasferimento al club ora allenato da Roberto Mancini, che offriva 5 milioni di euro per il cartellino dell’esterno sudamericano: alla fine non se ne fece più nulla. Ci ha provato anche il Napoli, con vari sondaggi e con la volontà di mettere sul piatto della bilancia una cifra anche molto più alta. Tutti discorsi (probabilmente) rimandati alla prossima sessione di calciomercato, dove, nonostante i 30 anni, Farfan potrebbe essere l’uomo al centro di un’asta milionaria. Per il momento si accontenta di essere l’uomo in più dello Schalke: la Foquita, con la sua rapidità su tutto il fronte offensivo, vuole regalare numerose altre gioie ai sostenitori dei Blu Reali.