FARFAN, L’UOMO IN PIU’ DELLO SCHALKE

"C'è bisogno del mio aiuto? Eccomi, non c'è problema". E' forse questo il pensiero che Jefferson Farfan formula ogni volta che mister Keller decide di farlo subentrare a gara in corso, certo del fatto che qualcosa inevitabilmente cambierà (in meglio, ovviamente). E svariate volte la partita cambia sul serio, come accaduto anche ieri sera. Anticipo della 30esima giornata di Bundesliga, lo Schalke ospita il Francoforte; siamo sull'1-0 (rete di Meyer al 59'), ma i padroni di casa soffrono il ritorno degli ospiti, a caccia del pari con insistenza e graziati dal penalty fallito da Huntelaar al 66'. Minuto 86: Farfan subentra a uno spento Draxler. Cinque giri di orologio ed eccolo sul taccuino dei marcatori: punizione dai 18 metri alla Pirlo, traiettoria imprendibile per il portiere avversario, palla che supera la barriera e si insacca a fil di palo. E' il raddoppio, è il nono gol in campionato per il centravanti biancazzurro: ancora una volta un contributo di vitale importanza partendo dalla panchina. Il successo porta lo Schalke a quota 58, appaiato almeno momentaneamente al secondo posto il Borussia Dortmund. Una posizione in classifica che potrebbe rimanere invariata, dato che oggi alle 18:30 i gialloneri saranno impegnati sul campo della capolista Bayern Monaco, già stravincitrice del campionato con un vantaggio in termini di punti e con un anticipo rispetto alla chiusura del torneo davvero mostruosi. In una Bundesliga che ha già decretato il suo incontrastato (e incontrastabile) padrone, per i tifosi di calcio tedeschi c'è almeno la consolazione di poter assistere alla bagarre per la seconda piazza: il merito è anche dell'attaccante dei Minatori.
Jefferson Farfan nasce il 26 ottobre 1984 a Lima. Dopo aver giocato nelle giovanili del Deportivo Municipal dal 1993 al 2001, passa all'Allianza Lima: sono i tre anni del trampolino di lancio, durante i quali colleziona 86 presenze e 34 reti, e soprattutto riceve la prima convocazione nella Nazionale maggiore (di cui è tuttora un pilastro inamovibile). A notarlo è il Psv, che lo preleva nell'estate del 2004: è la svolta vera e propria della sua carriera. Con i Lancieri disputa quattro stagioni alla grande, conquistando lo scudetto ogni anno e ottenendo anche la coppa d'Olanda nel 2005. Al termine della sua avventura orange, il centravanti peruviano sarà sceso in campo 119 volte e avrà marcato il cartellino in ben 57 occasioni. Dal 2008 veste la maglia dello Schalke, quello che potrebbe essere l'ultimo club della sua carriera e con cui sta facendo vedere grandi cose. Dal giugno del 2013 il Galatasaray si è però messo sulle sue tracce, come confermato a più riprese dai dirigenti giallorossi alle tv turche. La scorsa estate sembrava a un passo il trasferimento al club ora allenato da Roberto Mancini, che offriva 5 milioni di euro per il cartellino dell'esterno sudamericano: alla fine non se ne fece più nulla. Ci ha provato anche il Napoli, con vari sondaggi e con la volontà di mettere sul piatto della bilancia una cifra anche molto più alta. Tutti discorsi (probabilmente) rimandati alla prossima sessione di calciomercato, dove, nonostante i 30 anni, Farfan potrebbe essere l'uomo al centro di un'asta milionaria. Per il momento si accontenta di essere l'uomo in più dello Schalke: la Foquita, con la sua rapidità su tutto il fronte offensivo, vuole regalare numerose altre gioie ai sostenitori dei Blu Reali.