Ultimo aggiornamento: lunedi' 23 dicembre 2024 18:45

Fassone: “Champions? Non andarci non sarebbe un dramma. Sul derby e sul mercato…”

10.10.2017 | 15:36

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Guerin Sportivo in vista del derby. Ecco le sue parole: “Derby? L’Inter… è l’Inter, una società che ha sempre avuto bisogno di un uomo forte in panchina: da Mancini a Mourinho. Ha un’anima naif, come una bella donna un po’ disorganizzata, come l’ha definita Moratti. Ora ha trovato un uomo forte come Spalletti e sta andando bene. La Juve è la società più strutturata, la più aziendale. Ci sono arrivato dall’industria alimentare e soprattutto per questo non è stato traumatico entrarci. Il Napoli, invece, è un club padronale perché ha un proprietario che decide e determina, ma è stato abile a calarsi nella realtà e a dotarsi di una struttura molto snella ed efficiente. Il Milan? I nuovi proprietari cinesi volevano un italiano che avesse un’esperienza trasversale ed eccomi qua. Nelle altre società avevo sempre una ‘rete di protezione’ perché, bene o male, c’erano altre persone che avevano l’ultima parola in un processo decisionale al quale partecipavo, ma che non determinavo fino in fondo. Qui al Milan invece la proprietà demanda tutto al management e quindi il compito di decidere spetta a me. Sono di fronte a una specie di ‘O vinco o perdo’ che però è stimolante. Sono convinto che faremo bene anche perché ho una squadra di collaboratori di comprovata esperienza e bravura. Obiettivo Champions? Non andarci non sarebbe un dramma, perché alla Uefa ho presentato anche nei piani che non prevedono la qualificazione alla Champions, ma avere 40 milioni di euro di fatturato in più sarebbe… positivo (sorride, ndr) e ci consentirebbe di non dover pensare alla cessione di un giocatore. Scudetto? Serve tempo. Juventus e Napoli sono più forti delle altre e la nostra corsa per entrare nelle prime quattro la dobbiamo fare su Roma, Inter e Lazio. Quando si inizia un nuovo progetto sono consapevole che ci vuole tempo e non si vince al primo anno, ma cercheremo di dar fastidio a tanti. Vogliamo che i nostri giocatori mettano in campo tutte le energie e il sudore possibili, che diano insomma sempre il massimo per rispettare i tifosi e la storia di questo grande club. Mercato? Il prossimo anno inseriremo altri 2-3 elementi nei ruoli che l’allenatore e Mirabelli riterranno più opportuni”.

Foto: zimbio