Fassone: “Siamo soddisfatti, investiti 230 milioni sul mercato”. Mirabelli: “Auba voleva il Milan”
01.09.2017 | 00:17
Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, rispettivamente direttore sportivo e amministratore delegato del Milan, sono intervenuti in diretta sul canale ufficiale Facebook del club rossonero, facendo il punto sul mercato appena concluso. Ecco le loro parole riportate da tmw:
Fassone: “E’ un mercato che viene da lontano e che ci è piaciuto comunicare in questo modo e viverlo con loro. E’ stata un’estate lunga, intensa, ma tutto è partito prima, ovvero quando abbiamo iniziato ad accarezzare il sogno di far parte di questo Milan, che con buona soddisfazione, abbiamo completato nella sua prima parte. Dietro ognuno di questi acquisti, si nasconde una storia e c’è una costruzione che parte da lontano. Parte dai primi contatti che si hanno. I primi contatti che abbiamo avuto è stato ad agosto dell’anno scorso, quando andò a Cagliari a vedere Kessie. È stato uno dei primi con cui abbiamo chiuso. Ci sono tanti aneddoti, ma a volte c’è da tenere nascosti alcuni dettagli che sono il sale del mercato”.
Mirabelli: “Ci fa piacere che la nostra comunicazione sia piaciuta ai tifosi. Volevamo mostrare il lato umano di questi calciatori. È bello aver fatto questa esperienza”
Fassone: “Diamo noi i numeri ufficiali. È stato un mercato importante, oltre le nostre aspettative. Abbiamo investito più di 230 milioni ed è giusto specificare alcune cose. Questi soldi li metteremo tutti a bilancio 2017-18, così stanno tutti tranquilli. La seconda considerazione è relativa al presidente. Io e Massimiliano abbiamo portato undici giocatori forti grazie alla proprietà. Quando mettiamo insieme i numeri, vedi dei numeri monstre. Abbiamo fatto cessioni, e può darsi che si muova ancora qualcosa nei prossimi giorni, che stanno tra i 50 e i 60 milioni, qualcosa in più rispetto all’inizio. Abbiamo contenuto le commissioni, siamo stati nell’asticella del 5%, pari a circa 12 milioni. Il monte ingaggi sarà tra i 110 e i 120 milioni. Rispetto al budget che avevamo siamo meglio, abbiamo fatto quasi tutto quello che volevamo. Dal punto di vista numerico, esprimo una buona soddisfazione”.
Fassone: “Se manca un centrocampista lo lascio dire a Massimiliano. Un traguardo che certamente abbiamo raggiunto è stato quello di trasmettere alla gente milanista, il calore e la manifestazione la si è avuta a San Siro con un amore trasbordante. Il Milanista ha voglia di stare vicino alla squadra e se abbiamo ottenuto questo risultato, è già qualcosa di importante”.
Mirabelli: “Leggo che ci mancano una mezzala e un’ala… Speriamo di aver sbagliato solo queste due cose (ride, ndr). Pensiamo di aver fatto già tanto, perchè 11 colpi non sono facili. Questa squadra andava assemblata, dunque era impossibile riempire troppo con i nuovi. E comunque gennaio è vicino, siamo già pronti… Sapevamo da subito che avevamo una grande responsabilità, in un club così importante. Abbiamo cercato di avere fin dai primi giorni le idee chiare, così avevamo deciso immediatamente chi confermare, chi prendere e mantenere una linea importante. La voglia è quella di aprire un ciclo, per questo è cruciale tenere la media età della rosa corretta. Ecco spiegati alcuni giocatori forti ma giovani ed altri di esperienza ma di carattere e guida. Abbiamo grandi obiettivi a medio-lungo termine, ma non è pensabile ripetere un simile mercato. C’era però la necessità di entrare a gamba testa sulle trattative, così ci siamo mossi con grande anticipo pensando che qualcuno potesse sottovalutarci. Speriamo che il campo dia le risposte che aspettiamo”.
Fassone: “Suso? Di paragonabile di quello che è successo con Gigio spero che non ci sia più nulla, dove è stato bravo Massimiliano a portare a casa la trattativa. Suso, come altri giocatori, sono stati messi da parte come giocatori di base, su cui costruire la squadra del futuro. Alcuni di questi giocatori sono fondamentali. Suso è uno di noi, deve rimanere uno di noi, ha il contratto in scadenza nel 2019 e ora inizierà la fase di rinnovo, gli vogliamo bene e credo che non ci saranno problemi. Spero, anzi, sono sicuro che rimarrà con noi”.
Mirabelli: “Aubameyang? È un grandissimo giocatore. Aveva voglia di venire al Milan, ma alcuni matrimoni a volte non si riescono a fare… Il Dortmund ha fatto fatica a cederlo ed è andata così, ma resta un grandissimo. Nessun top player? Chi l’ha detto che Kalinic, Silva o Cutrone non possano esserlo? Non dimentichiamoci che abbiamo un ragazzino che sta segnando in ogni gara, mentre Nikola è di sicuro affidamento per il gioco di Montella”.
Fassone: “Il classico 31 agosto. Per Niang, col Torino ci eravamo sentiti alcune volte negli ultimi giorni, ma non riuscivamo a far combaciare le valutazioni. Poi però abbiamo trovato la quadra. Salutiamo con affetto Niang e gli auguriamo di far bene al Toro, tranne in un paio di partite. Abbiamo provato con il Genoa a fare Pellegri e Salcedo, ma non ci siamo riusciti. Non siamo riusciti a fare un’operazione in uscita per 14 secondi. La rosa è completa in ogni reparto, credo che fosse difficile fare meglio di così”.