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FELLAINI, UN RISCATTO MONDIALE

18.06.2014 | 10:32

Marouane Fellaini, dopo una stagione deludente al Manchester United, dov’era giunto con grandi attese e speranze, incomincia il suo riscatto Mondiale. Centrocampista offensivo con uno spiaccato senso tattico, molto abile negli inserimenti, forte fisicamente e dotato di un grande stacco aereo. Ieri, all’esordio del suo Belgio, sotto di un gol con l’arcigna Algeria, è riuscito a togliere le castagne dal fuoco siglando l’1-1 con un gran capocciata e sfiorando il 3-1 nel finale, rispondendo al meglio al Ct che non l’aveva schierato titolare. 

 

Una scelta figlia dell’annata storta coi Red Devils, sebbene la sua carriera fino a quest’anno gli avesse regalato quasi solo soddisfazioni. Gira un po’ tutte le giovanili dei club più importanti, in Belgio, dove firma però il primo contratto professionistico con lo Standard Liegi, squadra che gli regalerà subito spazio e notorietà (9 gol in 64 presenze e 1 Campionato vinto nel 2008, ndr).

 

Le sue prestazioni attirano l’interesse dell’Everton, capace di sborsare nel 2008 quasi 22 milioni di euro per il giovane centrocampista di origini marocchine, trasferimento record per il club dei Toffees. Qui vive i suoi anni d’oro: ben cinque, tra gol ed emozioni. Diventa l’idolo delle tifoseria, tanto che, nei pressi di Goodison Park, è possibile acquistare una parrucca afro che ricorda la sua capigliatura.

 

Poi, la storia recente: il 2 settembre 2013 si trasferisce al Manchester United per una cifra vicina ai 33 milioni di euro. Il giocatore ritrova così David Moyes, suo allenatore ai tempi dell’Everton, ma un po’ come il suo tecnico non riesce a dare il meglio di sè all’Old Trafford. Tra mormorii e malumori, arriva il Mondiale. Fellaini è in cerca di riscatto, e il promettente Belgio di Hazard e Mertens sembra proprio poterlo rilanciare.