Fenomeno Dejan: tutte le curiosità sull’asso Kulusevski
Il volto timido e arrossato, gli occhi di un giovane che guarda al futuro con entusiasmo e voglia di vincere. Dejan
Kulusevski è partito in sordina, nella penombra, senza destare particolare attenzione su di sé. Poi, però, il campo ha acceso inevitabilmente i riflettori sul suo talento in pochi mesi:
2 gol e 5 assist in stagione, un motorino che non finisce mai la benzina sulla fascia destra del
Parma. E ora la chiamata della
Juventus. L'operazione,
come vi abbiamo raccontato, verrà sistemata nei prossimi giorni, ma intanto è tempo di andare a sviscerare alcune curiosità sul suo profilo. Il calcio lo ha nel sangue, e non per modo di dire. Nella famiglia Kulusevski, Dejan non è l'unico a sapersi destreggiare con il pallone tra i piedi. La sorella, Sandra, più grande di lui di 4 anni, è anche lei calciatrice: "
Ogni tanto mi saltava e io lo stendevo. Ora siamo orgogliosi del suo cammino in Serie A", ha raccontato dopo l'esordio del fratello in Italia. Eh sì, perché Dejan è il classico campione cresciuto sulla strada, o meglio sul cortile di casa: il primo a ravvedersi del suo talento fu un vicino che lo vide giocare all'età di 5 anni e confidò alla mamma: "
Questo ragazzo ha il talento per fare il calciatore professionista". Una profezia diventata realtà, ma che rischiava di non realizzarsi se Dejan avesse sentito il richiamo della sua più grande passione: quella per l'
Nba. In Macedonia si è fatto costruire un campetto ad hoc per dilettarsi nel tempo libero, segue il basket americano e legge le biografie di grandi campioni come
Kobe Bryant e
Lebron. Poi, per fortuna, ha scelto il calcio. Ogni mattina, d'altronde, quando si alzava dal letto, sopra il letto vedeva appesi i poster dei suoi idoli: da
Ronaldinho a Hazard e Zlatan Ibrahimovic. Ora è cresciuto e i poster sono stati sostituiti dalla Playstation, il suo hobby prediletto. Dejan passa diverso tempo a giocare con la consolle, ma negli ultimi tre mesi ci è riuscito molto poco. Un divieto di mister
D'Aversa? No, la "colpa" è di una compagnia telefonica che non è stata veloce a installargli la connessione Internet. Nato in Svezia, ma di origini macedoni, Kulusevski parla già 5 lingue: italiano, inglese, tedesco, svedese e macedone. Ascolta la musica (il rap afro-americano la sua preferita) e non gli dispiace passare le serate di libera uscita in discoteca, spesso in compagnia della sorella. Il look da "ragazzo ribelle" con collana al collo e vestiti larghi è stato sostituito da un più sobrio stile casual, come testimoniano le tante foto pubblicate dal giocatore su Instagram. Nella vita si cresce e si cambia, così come nel calcio. Ora Dejan sembra avere tutte le carte in regola per compiere il grande salto. Foto: Twitter Parma