Fernando Santos: “L’Italia è in crescita e ha cambiato modo di giocare. Su Joao Mario, André Silva e CR7…”
Fernando Santos, commissario tecnico del
Portogallo, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro l'Italia in Nations League:
"Noi non siamo qui per giocare in contropiede, hanno molto possesso di palla e sono organizzati. Cercano di arrivare molto più spesso in attacco, anche noi teniamo molto il pallone. Riusciamo a disorganizzare l'avversario. Non vogliamo permettere all'Italia di farli giocare. Vogliamo eliminare gli spazi e creare difficoltà all'Italia. Hanno un calcio molto simile, credo che i nostri giocatori abbiano qualità per superare questo ostacolo. Il nostro unico pensiero è l'Italia, non pensiamo ad altro. Tutto quello che abbiamo fatto durante questa settimana è stato focalizzato per la partita con l'Italia. Due squadre fortissime, con grandi qualità. Da due mesi ha avuto un'evoluzione costante, ha cambiato il suo modo di giocare, questa non è la squadra che si è presentata a Lisbona. Ha caratteristiche diverse, penso che di quelli che hanno giocato a Lisbona giocheranno solo in tre. Donnarumma, Jorginho e Chiesa hanno giocato al Da Luz, giocheranno in maniera differente, li abbiamo analizzati. Pensiamo a ciò che dobbiamo fare, abbiamo grande rispetto per tutti, come per l'Italia. Squadra storica per il calcio, è una sfida di altissimo livello, ma hanno tutte le caratteristiche per fare bene e per vincere. Joao Mario? È un giocatore molto importante per noi, è stato usato poco sia l'anno scorso che quest'anno, ma è un campione d'Europa. La sua qualità è sempre stata indiscussa, chiaramente essere più in campo... per noi è sempre adatto. Su cosa è cambiato? Non so rispondere, può farlo chi lo ha avuto al club. Solo gli allenatori italiani possono rispondere. Pepe? Lui è con noi, tutti i giocatori sono importanti, quelli che ci sono oggi, che ci saranno, che ci sono stati. L'importante è che lo spirito della squadra non cambi. Siamo molto convinti di quello che possiamo fare. Siamo senza presunzione, non è il nostro spirito, abbiamo fiducia in noi ma un grande rispetto, nel momento in cui si perde avremo più difficoltà a raggiungere l'obiettivo. André Silva motivato per questa gara? Non credo abbia motivazioni particolari, capisco la domanda ma non è lo spirito della Nazionale. Il gruppo ama l'unità, io non posso valutare cosa dicono negli spogliatoi, noi pensiamo a giocare bene, a vincere e ottenere risultati. Cristiano Ronaldo? È il miglior giocatore del mondo, solo questo basta. L'importante è che lui dimostri di essere il migliore al mondo e che vinca il Pallone d'Oro. Il suo rientro a marzo? Vedremo in quel momento, ci concentriamo sul momento e spero di ottenere una vittoria". Foto: torcedores