Ferrero: “Questa gente non mi appartiene, alcuni tifosi mi hanno ingiuriato. Su Giampaolo e il mercato…”
14.05.2018 | 00:27
Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato dopo la sconfitta contro il Napoli soffermandosi anche sui cori razzisti piovuti da parte dei tifosi blucerchiati durante la gara: “Questa gente non mi appartiene. Amo lo sport. Abbiamo una tifoseria meravigliosa, quando ho visto quel che stava accadendo ho sentito il dovere da presidente di far qualcosa. Amo il calcio, non il pallone. Il calcio è aggregazione, che cosa racconteremo ai ragazzini se concediamo a questi quattro scappati di casa di fare questo? La Sampdoria è un’isola felice. Quando veniamo a vedere una partita dobbiamo godere. Ci sono riuscito? Per chi ama la Sampdoria sì, alcuni mi hanno ingiuriato. Peggio per loro. Noi ci abbiamo creduto fino in fondo, mica giochiamo per pettinare le bambole. Ho investito centinaia di milioni – afferma come riporta Genova Post – ho portato tanti campioni qui. Senza nulla togliere a Garrone, fate un passo quattro anni indietro e vedete chi era la Sampdoria prima. Il calcio è cambiato, io investo sempre. Adesso abbiamo investito su una struttura importante. Dite a questi signori che gli striscioni li metto io, perché se non capiscono niente se ne stessero a casa. La Samp ripartirà da Giampaolo? Certo. Giampaolo è il nostro allenatore, ha quattro anni di contratto. Io sono il più arrabbiato di tutti, più di chi mette gli striscioni. Sanzioni? Non credo, perché quando andiamo negli stadi ci fanno dei cori e fanno finta di niente. Proprio perché noi abbiamo una meravigliosa tifoseria, magari quando qualcuno si scalda facciamo da cassa di risonanza per tutti gli altri. Mercato? Sarà difficile trattenere calciatori che se ne vogliono andare. Sarà importante prendere ricambi importanti. Se mi mettessi i soldi da parte avreste ragione, ma ion metto da parte niente. Pradé, Osti e Romei? Squadra che vince non si cambia e questa squadra ha vinto quest’anno. La Sampdoria diventerà un punto d’arrivo molto importante. Ma se la Juventus venderà quest’anno due giocatori, vuol dire che noi come squadra media dobbiamo essere un trampolino di lancio per insegnare il calcio ai giovani”.
Foto: sito ufficiale Sampdoria