Festa in casa McKennie, il vicino che ha denunciato: “Sono juventino, ma un calciatore deve rispettare le regole”
02.04.2021 | 09:56
Il vicino che ha segnalato la festa in casa di McKennie è stato intervistato dal Corriere della Sera raccontando come è avvenuta la sua denuncia:
“Non credo che essere un calciatore famoso dia il diritto di essere sopra le regole. Verso le 22.30 sono uscito a portare a spasso il cane, ho visto una fila di auto parcheggiate a bordo strada e un gruppo di persone, tutte senza mascherina, di fronte al cancello. C’erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze. Visto che le cene tra amici non sono consentite e il coprifuoco era scattato da un pezzo, ho deciso di avvertire le forze dell’ordine. I carabinieri hanno identificato una decina di invitati? Mi sembrano pochi, secondo me erano molti di più, magari qualcuno si è allontanato. Non ho nulla contro McKennie, che è un ragazzo tranquillo. Sta a casa o va allenarsi, mi sembra un bravo professionista. E io sono un tifoso bianconero. Per questo mi dispiace, ma se invece di andare alle feste pensassero di più al campo…“.
Foto: Twitter personale