FIGC, ecco il protocollo per la ripresa: confermata la quarantena collettiva

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La FIGC ha pubblicato pochi minuti fa il protocollo per la ripresa delle partite professionistiche. Secondo tale provvedimento, lo stadio sarà diviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna. Ognuna di queste zone potrà avere massimo 130 persone, ma in totale dovranno essere al massimo 300. Regolamentato anche il numero di steward, oltre che dei giornalisti (massimo 10 a partita). Per gli spogliatoi, viene consigliato di utilizzare più stanze possibili per separare titolari, portieri e riserve. Vietate, inoltre, strette di mano, foto di gruppo, mascotte o bambini di accompagnamento. La mixed zone sarà chiusa. Nelle conferenze stampa domande via skype o whatsapp, possibile la presenza di massimo 3 rightholders. I calciatori si auto-misureranno la temperatura corporea, utilizzeranno disinfettanti e manterrano la distanza di 2 metri negli spogliatoi. Docce singole o da svolgersi preferibilmente a casa o in albergo. La quarantena resta lo scoglio più complicato da superare: in caso di contagio di un giocatore o di un componente del gruppo squadra, isolamento di 14 giorni per tutti, con la possibilità di continuare ad allenarsi ma senza contatti col mondo esterno. Anche per i test non è cambiato molto rispetto alla precedente ordinanza: tamponi ogni 4 giorni, test seriologici alla ripresa e poi ogni 15 giorni.