Filippo Inzaghi: “Per la salvezza è ancora lunga. Mi preoccupano da dietro Cagliari e Torino”
Il tecnico del Benevento,
Filippo Inzaghi, ha commentato a Sky Sport l'1-1 raccolto contro lo
Spezia. Queste le sue parole: "
Gaich ha 20 anni e non bisogna dargli troppe responsabilità. Aveva bisogno di allenarsi e di capire il calcio italiano. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, poi siamo calati per la stanchezza. Gaich è stato bravo, ma sapevo che aveva 60 minuti sulle gambe". E’ stata una scelta giocarla con il 3-5-2? "E’ stata una scelta dettata dal fatto che non avevamo terzini disponibili. Oggi il 3-5-2 poteva darci compattezza ma non è nelle nostre corde. In emergenza abbiamo adattato Improta a Tello sulle corsie e sono stati bravi. Loro hanno meritato il pari, sapevamo che sarebbero venuti fuori nella ripresa". Schiattarella e Insigne. Che è successo? "Il presidente ha già detto tutto. Erano nervosi. Noi gli vogliamo bene, martedì torneranno con noi. Non è successo assolutamente nulla. Abbiamo bisogno di tranquillità. Pensiamo solo al calcio. Abbiamo 26 punti e dobbiamo crederci fino alla fine. Proveremo fino alla fine a salvarci". Cosa ti preoccupa in chiave salvezza? "Mi preoccupa che lottiamo con squadre importanti come Cagliari e Torino. Dei miei ragazzi non mi preoccupa nulla. Loro da un anno e mezzo fanno grandi cose. Sapevamo che avremo sofferto. Forse l’andata ci aveva un po' illuso ma noi siamo rimasti con i piedi per terra. Forse noi e lo Spezia abbiamo sparigliato un po' le carte, in pochi ci avrebbero creduto". Credi che potremo tornare a vedere il Benevento di qualche mese fa? "Noi abbiamo tanti esordienti in A. Bisogna avere pazienza. La Serie A è dura. Il Cagliari era 16 partite che non vinceva e ha in rosa grandi calciatori. Noi dobbiamo dare continuità alle prestazioni e mantenere lo spirito giusto come oggi, soprattutto nel primo tempo. Speravo con Moncini e Sau potessimo andare a vincerla ma credo il pari sia il risultato giusto". Foto: Twitter Benevento