Fiorentina, la coerenza di resistere. E la differenza tra Commisso e Cairo
04.02.2023 | 13:50
A gennaio i migliori non si cedono. Vale per tutti e comprendiamo Juric (ne abbiamo già parlato) quando dichiara che senza Lukic è un Torino meno forte malgrado l’arrivo di Ilic. La pensiamo al 100 per cento come lui, ce ne fossero di allenatori così schietti e senza giri di parole. A gennaio i migliori non si cedono, a meno che non ci siano altre necessità. Se il Torino avesse tenuto Lukic e preso Ilic, avrebbe dato un senso all’arrivo del centrocampista serbo. Ecco perché per noi il mercato granata è da 6,5 al massimo, si può essere d’accordo oppure no ma il voto viene dato in piena libertà e autonomia. La Fiorentina era stata costretta a cedere Vlahovic a gennaio 2022 perché il serbo aveva spinto per andarsene e la situazione stava diventando ingestibile. Lukic andava tenuto per dare forza al progetto di Juric, con Ilic in più, a giugno sarebbe stato giusto cederlo. Per Nico Gonzalez e Amrabat la Fiorentina ha avuto una linea di assoluta coerenza, anche se qualcuno aveva parlato – senza fondamento – di via libera del club viola all’offerta del Leicester. Nulla di vero, pure invenzioni, coerenza mantenuta fino in fondo. La differenza con il Toro è evidente, la differenza tra la resistenza di Commisso e quella di Cairo anche, siamo agli antipodi: non se ne accorge soltanto chi ha gli occhi foderati di prosciutto.
Foto: twitter Fiorentina