Fiorentina, subito Cabral: i suoi numeri al Basilea fanno sperare, con Piatek si può sognare
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Piatek è avanti perché conosce meglio il nostro campionato, ma anche Cabral avrà il suo momento", aveva detto nella conferenza stampa tenuta venerdì
Vincenzo Italiano, parlando dell'attaccante che nel mercato di gennaio aveva lasciato il
Basilea per sposare la causa di una
Fiorentina a caccia di rinforzi dopo la cessione di un
Dusan Vlahovic volato verso la Torino bianconera. Ed il suo momento, l'attaccante brasiliano, se l'è saputo prendere subito: non è bastato per regalare tre punti ai suoi, che ieri sono stati sconfitti per 1-2 dall'ottimo
Sassuolo di
Alessio Dionisi, ma rappresenta un fattore che dimostra in ogni caso le potenzialità di un calciatore chiamato a cogliere, in coabitazione con Piatek, l'eredità pesante dell'attaccante serbo. La rete con il quale a pochi minuti dalla fine aveva realizzato il momentaneo pareggio della Fiorentina, mette infatti in vetrina un calciatore con il piglio del centravanti, in grado di anticipare la difesa sfruttando un pallone giocato dalla sinistra da
Saponara per insaccare. Anche perché Cabral, i gol, ha sempre dimostrato di saperli fare: nelle ultime due stagioni con il
Basilea aveva collezionato un bottino assolutamente non indifferente. Nella prima parte di stagione, del resto, il brasiliano aveva realizzato ben quattordici gol in diciotto partite, confermando gli ottimi numeri dei campionati precedenti (rispettivamente diciotto e quattrodici reti). Numeri che alla Fiorentina potranno tornare utili in una difficile rincorsa europea: con Cabral e Piatek l'attacco viola potrebbe avere le caratteristiche giuste per sognare. Foto: Sito ufficiale Fiorentina