FISICITÀ E INTRAPRENDENZA: CISTANA, IL GIOIELLO DIFENSIVO DEL BRESCIA
Le neo promosse si stanno ben comportano in questo avvio di stagione in
Serie A e, nonostante la sconfitta, anche contro l'Inter, il Brescia, ha fornito un'ottima prestazione di gruppo. Nel secondo tempo le
Rondinelle hanno sofferto pochissimo, soltanto il gran gol di Lukaku da lontano ha piegato la resistenza del pacchetto difensivo che, in
Andrea Cistana, ha trovato il suo un punto di riferimento. Il giovane, reduce da una buona annata in Serie B, si sta confermando divenendo un perno fondamentale al fianco di Chancellor. Cistana nasce a Brescia il primo aprile del 1997 e sin dai tempi dell'infanzia inizia a rincorrere il pallone innamorandosi del calcio. Dopo aver giocato per strada, coltivando il sogno di diventare un calciatore professionista, viene notato da alcuni osservatori del
Brescia che nel 2014 gli fa sostenere un provino e dopodiché lo inserisce nel proprio prolifico settore giovanile. Da quel momento in poi comincia la carriera di Cistana che già in età adolescenziale dispone di una buona struttura fisica, motivo per cui viene schierato al centro della difesa, posizione in cui può sfruttare i suoi centimetri e anche la buona intelligenza tattica. Nelle stagioni seguenti il suo rendimento viene premiato e aggregato alla prima squadra, ricevendo anche alcune convocazioni. L'esordio, però, non arriva e nell'estate del 2016 si trasferisce in prestito al
Ciliverghe, formazione di Serie D con la quale disputa un buon campionato impressionando per personalità e senso della posizione. Il classe 1997 rientra alla base e nel gennaio del 2018 passa nuovamente a titolo temporaneo per sei mesi al
Prato in Serie C. In Toscana si conferma e torna a Brescia più maturo. Il presidente
Massimo Cellino allestisce una squadra competitiva per tornare in Serie A e, insieme al tecnico
Eugenio Corini, decide di dare fiducia al talento bresciano che, dopo qualche panchina, fa finalmente il suo debutto nella gara contro il Pescara.
Cistana si ritaglia lo spazio nell'undici titolare e diventa uno dei principali protagonisti della promozione. Quest'estate viene confermato in rosa e, a 22 anni, ha la grande occasione di giocare in massima serie. Finora il suo score è stato in linea con le aspettative, 9 presenze e un gol siglato nel match con il
Bologna. Un bottino niente male per un esordiente che, sotto l'ala protettiva di Corini, intende continuare il suo percorso di crescita per ottenere la salvezza, ma anche per attirare le attenzioni delle big e del ct azzurro
Roberto Mancini. Foto: Brescia Twitter