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Florenzi: “Niente è più bello che uscire a testa alta dal campo. Ruolo? Faccio anche il portiere”

18.09.2019 | 14:27

Al fianco di Paulo Fonseca, il capitano Alessandro Florenzi ha presentato in conferenza stampa la sfida tra la sua Roma e i turchi dell’Istanbul Basaksehir, debutto stagionale giallorosso in Europa League. Queste le sue parole: “Ogni partita viene preparata con i minimi dettagli. Ci saranno partite nelle quali, se il mister lo riterrà opportuno, spingeremo con entrambi i terzini. Contro il Sassuolo ha ritenuto opportuno salire solo con un terzino, che è stato soprattutto Kolarov, mentre a me lasciava più l’impostazione da dietro. Penso seriamente che domenica potevamo giocare con qualsiasi sistema di gioco, perché ho visto una squadra umile e seria, pronta a battagliare e aiutare il compagno. Mi viene in mente la corsa di Kluivert per fermare Berardi: se abbiamo questo piglio ci sarà da divertirsi. Non dobbiamo però fare un errore: appagarci. Da capitano, far sì che ciò non succeda mai è un mio obiettivo. Spesso negli ultimi anni siamo mancati nell’aiuto reciproco e anche io potevo fare di più affinché questo non succedesse. Questo è il passato, ora pensiamo al presente. Dobbiamo fare una corsa in più per il compagno, nulla di più. Il mio ruolo? Attenzione che non si faccia male Pau Lopez, perché potrei fare anche il portiere. A parte l’altezza, sono bravo. Comunque sono focalizzato sulla Roma, il ruolo non fa differenza. Siamo d’accordo sul fatto che non solo la Roma abbia avuto infortuni? Ci sono tanti fattori: dalle tante partite, allo stress, passando per le sollecitazioni dei campi. Il club ha speso dei soldi per rifare i terreni di gioco, evidentemente anche la società pensava potesse essere un problema. Cerchiamo di ridurre questa moda degli infortuni, ma non c’è un solo motivo scatenante. Ho sentito sia Bouah che Tumminello. David ce l’ho un po’ più a cuore perché fa il mio ruolo e perché ho già vissuto tutto questo. L’ho saputo mentre era sotto la risonanza. Poi mi ci sono sentito la sera e i giorni a seguire. Deve essere forte mentalmente, non è facile rialzarsi. Si deve circondare delle persone giuste, che gli vogliano bene. La prima cosa che gli ho detto è di stare tranquillo, di vivere questo come piccolo ostacolo e che alla fine della salita ci sarà un bel panorama. Ho avuto degli esempi davanti a me come Totti e De Rossi, che hanno dato tutto per la Roma e mi hanno insegnato a mettere la squadra al primo posto. Non dobbiamo mai mollare anche se avanti di 4-0. Non c’è cosa più bella che uscire dal campo con la testa alta e se dai il massimo ci percepisce. Tutti lo vedono: dai giocatori al mister. Rispetto allo scorso anno, si respira un’aria diversa. Stiamo bene insieme. Stiamo creando un gruppo dove tutti sono importanti. Non voglio più parlare, invece, dello scorso anno. Voglio parlare del presente e di quello che possiamo fare. Tutto passa dal lavoro. Non dobbiamo fare proclami“.

Foto: twitter Roma