Fofana: “Che emozione quel gol alla Juve. Gli italiani sono maniaci della perfezione ma ho imparato tantissimo”
16.04.2021 | 16:53
Seko Fofana, attuale giocatore del Lens (in lotta per un posto in Europa nella Ligue 1) ed ex giocatore dell’Udinese, in una intervista per France Football ha raccontato i suoi 4 anni in Italia, iniziando proprio dalla scelta fatta nel lontano 2016: “Andai in Italia perchè avevo bisogno di un progetto. Quella dell’Udinese è stata per me un’ottima scelta perché volevano mettere in risalto i giovani. Quando il club mi ha manifestato il suo interesse, ho detto subito di sì, ero molto emozionato.”
Sulla componente tattica: “In Italia è molto speciale. Quando l’allenatore dà istruzioni tattiche, queste devono essere seguite alla lettera. Avevo bisogno di un po ‘di tempo per ambientarmi. Quando sono arrivato, non giocavo. L’allenatore aveva fatto le sue scelte iniziali ma alla fine è stato esonerato, e quello nuovo mi ha dato l’opportunità di giocare e mostrarmi. È andata bene fino a un infortunio a fine stagione ( frattura del perone) . Ci è voluto un po ‘per tornare, ma è vero che il resto è andato bene. La disciplina tattica italiana, la voglia di superarsi negli sforzi, la difficoltà dell’allenamento. Tutto è molto professionale. Queste sono cose che mi aiuteranno fino alla fine della mia carriera. Gli italiani hanno un lato maniacale. Devi padroneggiare tutto, anche il più piccolo dettaglio. Anche se per me è impossibile nel calcio. Puoi avvicinarti alla perfezione, ma non puoi mai essere perfetto.”
Sul ricordo più bello: “Il gol alla Juve. Era l’ultima partita della giornata e, se la Juve vinceva sarebbe potuta essere campione. Quindi eravamo sotto gli occhi di tutti. A fine partita ho ricevuto tantissime chiamate al telefono. È chiaro che mi ha reso felice perché era contro la Juve e quindi è un gran bel gol.”
Sulla scelta del Lens: “Quando ho deciso di entrare a far parte del Lens, mi sono trovato di fronte a molte persone che non capivano”.
Foto: Sito Lens