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L’Unicusano mette in vendita il Fondi. Il comunicato

14.06.2017 | 19:43

“Il Dott. Stefano Ranucci, Direttore Generale Operativo dell’Università Niccolò Cusano, che per conto dell’Ateneo sta conducendo insieme all’Avv. Danilo Lombardo dello Studio Legale Lombardo la trattativa per l’acquisto della Ternana Calcio dichiara quanto segue: “Purtroppo ieri sera, dopo una consultazione con i nostri legali e un incontro presso la FIGC, abbiamo perso qualsiasi speranza di poter possedere due società di calcio iscritte a leghe professionistiche, in quanto ci è stato posto un divieto assoluto. Un traguardo che abbiamo cercato a ogni costo di raggiungere, visto che c’era stata data l’illusione che questo invece potesse essere possibile. Il nostro cuore in questo momento è nella città di Fondi, ma essendo ormai più che avviata la trattativa con la società della Ternana, abbiamo iniziato una serie di incontri volti a trovare la giusta azienda in grado di rilevare la prestigiosa società della cittadina di Fondi. Una proprietà che possa assicurare continuità ai progetti da noi avviati. Questo perché, qualora si completasse il percorso avviato con la famiglia Longarini, l’Unicusano si troverebbe obbligata a cedere la società rossoblu. Rimarrò sempre vicino, continua Stefano Ranucci, alla squadra, alla città, al territorio e alla città di Fondi. Sono profondamente dispiaciuto per le mie precedenti dichiarazioni, frutto della passione per la squadra e per l’aver creduto alla possibilità che il percorso a Fondi potesse continuare”.

Dal canto suo, il patron Stefano Bandecchi, raggiunto a Londra, ha accolto la notizia con rammarico, esternando profonda rabbia con parole qui non riportabili. In ogni caso, ha ribadito Stefano Bandecchi, sarà garantita l’iscrizione al campionato di Lega Pro del Fondi.

Con questo comunicato, diramato attraverso il sito ufficiale dell’Unicusano Fondi, l’omonimo ateneo, ormai in procinto di rilevare la Ternana come anticipatovi, mette di fatto in vendita la società laziale, stante l’impossibilità di poter possedere due società di calcio già iscritte a leghe professionistiche.