Fonseca: “Sarà dura contro il Siviglia. Il nostro modello è l’Atalanta”
Paulo Fonseca, allenatore della
Roma, a pochi giorni dalla gara contro il Siviglia in Europa League, ha rilasciato un'intervista ad
AS. Queste le parole del tecnico giallorosso al quotidiano spagnolo:
"Sì, sono nato in Mozambico per via di mio padre che era in guerra e poi decise di restare lì. Anche se dopo siamo tornati in Portogallo quando avevo un anno, non ho ricordi. Il mio primo anno è andato bene. Il calcio italiano è stata una grande sorpresa per me, ha un livello molto alto. Sapevo che le squadre erano forti e organizzate, attaccano anche e non sono solo difensive. Abbiamo dovuto adattarci al periodo post-quarantena, una fase senza dubbio difficile. La squadra si è riunita, abbiamo fatto un fantastico finale di campionato e abbiamo pareggiato solo con l’Inter nei minuti finali. Siviglia? Il Siviglia è una grande squadra e ha un grande allenatore. Hanno fatto un ottimo campionato. È una partita molto difficile. Siamo entusiasti, conosciamo bene il Siviglia: ha vinto il titolo tre volte negli ultimi sei anni, ovviamente è una delle squadre più forti in circolazione. Con Lopetegui abbiamo parlato molte volte e abbiamo un buon rapporto, è un tecnico che ammiro molto. Gap con la Juve? Ci sono due possibilità per migliorare. Investire come investono la Juve e l’Inter, ma la Roma non ha questa possibilità in questo momento, oppure dare continuità e fare un lavoro per impostare il futuro. Questo è il nostro metodo. Scommettere sui giovani, che acquisiscono esperienza e attraverso la continuità del loro lavoro, fare ciò che l’Atalanta ha fatto: essere più vicini ai primi e poter lottare per il titolo. Cristiano Ronaldo? È un giocatore unico. Il calcio italiano per un attaccante dovrebbe essere difficile, ma in due stagioni ha mantenuto il suo livello ed è riuscito a rimanere un campione." Foto: account instagram personale