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Fonseca: “Teniamo i piedi ben saldi a terra. Domani gioca Smalling”

24.09.2019 | 14:26

Dopo tre vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, Paulo Fonseca ci tiene a placare l’entusiasmo in casa Roma in vista della sfida contro l’Atalanta. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Mi aspetto una gara difficile con l’Atalanta. Ha delle caratteristiche specifiche, è una squadra di lotta e con grandi giocatori davanti. Ci aspetta una gara combattuta e piena di duelli. Non abbiamo ancora conquistato nulla ed è presto per essere euforici. C’è molto da vincere e mi auguro che la Roma possa farlo rimanendo con i piedi ben saldi a terra. In questa fase in cui giochiamo tante partite vorrei far riposare giocatori come Dzeko e Kolarov, ma non è possibile. Hanno sempre risposto positivamente, sono due atleti che curano la propria condizione fisica con grande professionalità e di tutto questo ne beneficia anche la squadra. Domani vedremo chi andrà in campo, ma dei cambiamenti ci saranno. Nessuno è al di sopra della squadra. Tutte le scelte sono in funzione del bene del club perché quello che conta di più è la Roma. In attacco ho la fortuna di poter scegliere tra più soluzioni. Cristante prima di tutto perché è un giocatore intelligente e capisce cosa voglio. È uno dei giocatori più importanti per il suo equilibrio tattico. Smalling giocherà domani. Sento di essermi un po’ italianizzato. Il calcio italiano è diverso e obbliga a essere elastici, se un allenatore viene qui senza avere questa flessibilità si sbaglia di grosso. Zapata e Gomez sono due giocatori fortissimi a cui dovremo prestare attenzione, ma ci siamo preparati al meglio per fermarli. Non è una partita tra Fonseca e Gasperini, ma tra Roma e Atalanta. Gasperini è un eccellente allenatore che ha ottenuto grandi risultati. Quello che conta è cosa faranno le squadre in campo, avremo poi modo di scambiarci qualche parola. So che quando la squadra va bene si generano aspettative. Io sono una persona contraria all’euforia almeno in questa fase. L’euforia deve esserci dopo una finale vinta. Sono un realista e la realtà dice che abbiamo vinto 3 gare, ma per me è avere la consapevolezza che domani c’è una sfida diversa e difficile. Il resto lo tengo fuori. Siamo solo all’inizio e ci sono ancora molte partite da giocare e non abbiamo conquistato nulla. È positivo che la gente creda in noi. Siamo tutti impegnati affinché nessuno devi da questa strada

Foto: twitter Roma