FORTE IN NOME DEL GOL. E QUEI CONSIGLI DI MILITO

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Francesco Forte ha scelto Venezia per poter lavorare con Paolo Zanetti. Ieri ben due volte lo squalo ha mostrato la sua pinna al Via del Mare. E quasi non dovrebbe fare più notizia, ormai un gol di Forte, detto lo squalo perché ai tempi dell’Inter Primavera ricordava Alvaro Negredo. Stesso piede - il mancino - movenze simili e una spiccata propensione per il gol. Con la doppietta al Lecce di ieri, sono 8 quelli segnati quest’anno da Forte con la maglia del Venezia. E pensare che pochi mesi fa sarebbe potuto finire proprio lì, nel Salento. La sua grande stagione, la scorsa, alla Juve Stabia - 17 reti in 32 partite - gli è valsa l’attenzione di qualche club di Serie A e non aveva lasciato indifferente nemmeno Pantaleo Corvino, che l’ha seguito e trattato ma poi, alla fine, ha fatto altre scelte. L’obiettivo di Francesco Forte è tornare in Serie A. Lui, classe 1993, c'era arrivato sul finire della stagione 2012/13, quando sulla panchina dell’Inter sedeva Andrea Stramaccioni, suo mentore ai tempi della Primavera e romano come lui. Gli concesse uno spezzone di partita in un Palermo-Inter di campionato e qualche minuto, due settimane prima, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma. Dell’Inter e di Appiano Gentile, Forte ricorda soprattutto i consigli che gli dava Diego Milito in allenamento Finita quella stagione, Forte ha cominciato a girare per l’Italia, prima in C (Pisa, Forlì, Cremona, ma soprattutto Lucca, dove con Galderisi allenatore riuscì a consacrarsi), poi in B con le maglie di Perugia e Spezia, senza mai recidere quel feeling speciale con la porta. La Juve Stabia lo ha riaccolto in Italia dopo un anno in Belgio, al Waasland-Beveren, esperienza molto formativa per lui. Ora il Venezia si gode le prestazioni dell’attuale capocannoniere (in coabitazione con Coda) della Serie B. Chissà se proprio in Laguna non riuscirà a riconquistare quella Serie A che tanto desidera. Con una media gol simile (un gol ogni 93 minuti di gioco) nulla è precluso a Francesco Forte. Foto: sito ufficiale Venezia