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FORZA FISICA, PERSONALITÀ E FIUTO DEL GOL: MAXI GOMEZ, L’ORO DEL CELTA

23.09.2017 | 10:25

Maxi Gomez

L’Uruguay è da sempre una fucina di talenti calcistici. L’ultimo, in ordine cronologico, si chiama Maximiliano Gomez Gonzalez, ed è inevitabilmente il volto copertina del nuovo Celta Vigo di Juan Carlos Unzué. Prelevato in estate con discrete attese dal club spagnolo, la punta centrale uruguagia sta superando – almeno al momento – ogni più rosea aspettativa. L’ex numero nove del Defensor Sporting, autore già a 21 anni di 29 reti in 52 gare totali con la compagine di Montevideo, sta superando tutti i record del Celta a partire dall’esordio del 19 agosto scorso quando, contro la Real Sociedad, mise a segno una strepitosa doppietta che non impedì però la sconfitta sul difficile campo dell’Anoeta di San Sebastian. A quei due gol ne sono seguito altrettanti, nelle sfide con Alaves e Getafe (più un altro contro il Betis, ufficialmente assegnato come autogol di Camarasa), per un totale di quattro marcature in cinque presenze in Liga. Una presentazione niente male per il talento sudamericano, già entrato nella storia del Celta Vigo: è diventato il terzo giocatore a timbrare il tabellino dei marcatori in quattro delle sue prime cinque partite in campionato con il club galiziano, dopo Juan del Pino e Antonio ‘Chicha’, nel 1940.

Maximiliano Gómez González, per tutti Maxi Gomez, è nato il 14 agosto 1996 a Paysandù, cittadina uruguaiana a 368 km dalla capitale Montevideo. Cresce calcisticamente nel Defensor Sporting, terzo club più importante in Uruguay dopo i più blasonati Nacional e Penarol. Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, il giovane attaccante fa il suo esordio assoluto in prima squadra con la maglia della violeta a soli 19 anni, nella gara di ritorno di Copa Sudamericana contro i peruviani dell’Universitario di Lima, subentrando al minuto 89′, al posto del compagno di squadra Acuna. La svolta della sua carriera arriva nell’ottobre del 2015, quando, sempre in Copa Sudamericana, nell’incontro con il Lanus, Maxi Gomez viene designato dal proprio tecnico Juan Tejera come quinto ed ultimo rigorista, dopo che il doppio confronto si era chiuso in perfetta parità. Il casse ’96 non tentenna: palla a incrociare, forte e rasoterra, che non lascia scampo al portiere argentino e che vale la qualificazione del Defensor ai quarti di finale della competizione. Nel corso della sua breve carriera con la maglia del club di Montevideo, Maxi Gomez realizza ben 29 reti e 12 assist in 52 partite. Numeri impressionanti per un ragazzo appena 20enne. Da qui, inevitabilmente, arrivano le prime sirene di mercato, con tanti club europei pronti a fare carte false per assicurarsi le prestazioni di un giovane talento dal futuro assicurato. E allora, nello scorso giugno, ecco che si concretizza il grande salto nel Vecchio Continente: il Celta Vigo lo acquista per circa 4 milioni di euro (cessione più importante della storia del club di Montevideo) e lo aggrega immediatamente nella prima squadra. Dopo averlo testato durante tutto il pre-campionato, il tecnico Juan Carlos Unzué lo lancia a sorpresa dal primo minuto nella prima giornata di Liga, nella sfida interna contro la Real Sociedad. L’attaccante uruguaiano impiega appena 22 minuti per far esplodere il Balaidos, con un tocco d’esterno che sorprende uno dei migliori portieri della Liga, l’argentino Geronimo Rulli. Nella seconda frazione di gioco si ripete, andando a segno sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sfortunatamente è la Real Sociedad a portarsi i 3 punti a casa, grazie al 2-3 maturato per un rigore assegnato nei minuti finali, ma il club spagnolo può consolarsi con la strepitosa doppietta del nuovo attaccante. Finito qui? Neanche per scherzo. Il gioiellino albiceleste si ripete una settimana più tardi, nella gara con il Betis: potente colpo di testa sugli sviluppi di un corner, deviazione di Camarasa e palla in fondo al sacco (marcatura che però verrà conteggiata come autogol del giocatore del Betis). Alla terza giornata il Celta ospita l’Alaves e ancora una volta ci pensa Maxi Gomez a bucare la rete avversaria, siglando il gol decisivo che permette al club galiziano di portare a casa i primi tre punti della stagione. Il talento uruguagio non si ferma più e trova la via del gol anche nel match contro Getafe con un preciso colpo di testa che consente ai suoi di strappare un altro punto importante. Quattro gol – più uno procurato – in cinque partite di Liga, un avvio da urlo per il classe ’96, che ha già conquistato i cuori di tutti i tifosi del Balaidos. Il profilo di Maxi Gomez è quello del centravanti classico, strapotere fisico (91 kg distribuiti in 186 cm) e presenza in area di rigore. Giocatore molto generoso, che si sacrifica molto per la squadra, con tanta garra da vero uruguaiano. Dotato di una discreta tecnica, freddo dal dischetto, ogni volta che ne ha l’occasione si dimostra un killer a sangue freddo davanti al portiere avversario, esaltando il suo incredibile fiuto del gol. Uno che non avverte molto la pressione e non teme nemmeno i confronti con avversari ben più esperti, sintomo di forte personalità e coraggio. Al momento della cessione in Spagna, il presidente del Defensor lo ha descritto come il prospetto con maggior avvenire per sostituire in futuro la coppia Cavani-Suarez nella Nazionale dell’Uruguay. E l’avvio nel massimo campionato spagnolo non può che esserne la conferma. Forza fisica, personalità da veterano e un fiuto del gol da far invidia a chiunque: Maxi Gomez, l’oro del Celta non vuole smettere di brillare.

 

Foto: Twitter ufficiale Celta Vigo