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Foschi: “Cerco un acquirente, sistemeremo entro un mese. Su Preziosi…”

18.02.2019 | 16:24

Rino Foschi, nuovo presidente del Palermo, ha parlato in conferenza stampa facendo chiarezza sul futuro del club rosonaero: “Comincio da quando Zamparini ha ceduto a questo gruppo un po’ italiano e un po’ inglese. Lì è cominciato tutto e noi non lo sapevamo ancora. Per due mesi hanno fatto solo dann. Sono stato assunto, licenziato, assunto… di certo non sono persone serie. Mi hanno spersonalizzato, mi hanno bloccato giocatori importanti. Erano proprietari – afferma come riporta Stadionews.it – ma quando non c’era più niente da sperare, loro sono entrati, si sono impossessati della squadra e hanno fatto queste cose. L’ultima? Mi hanno chiesto spese per 1 milione! Il ds ha chiesto 140 mila euro. Bisognerebbe spiegare punto per punto. Ma oggi sono qua, gli ho tolto la società: dopo Perugia ho lottato e sono riuscito a impossessarmi delle quote. Io e la mia società siamo credibili e la Lega ci ha aiutato. Sto creando un gruppo nuovo che sta comprando la società: Mirri ha comprato la pubblicità facendo un grande favore per pagare gli stipendi e non essere penalizzati. La società è in vendita e ci sono cose da sistemare, siamo sotto i riflettori della Procura e ribadisco: Zamparini non c’entra più niente. I nuovi acquirenti saranno il futuro del Palermo. Questi inglesi non hanno vergogna, ma vi rendete conto a chi aveva venduto Zamparini? Ha sbagliato. I Mirri hanno comprato 4 anni di pubblicità, auguro al nuovo gruppo di rinverdire i fasti di Zamparini. Sono un illuso, ma ci credo. Io sono solo l’uomo ponte. Ho venduto una parte di pubblicità allo stadio e cerco un acquirente. Non chiedetemi nomi e cognomi, ma è tutto vero. Ed entro un mese devono arrivare per forza, sono sicuro che faremo tutto. La cifra da pagare entro marzo per gli stipendi sarà più o meno la stessa. La quotidianità è il lavoro che sto facendo. Sono sicuro del mio lavoro e non ho paura di niente. Questa fiducia mi dà la forza di portare avanti il Palermo. Diritto di prelazione di Mirri? La prelazione non è sua, ma in loro favore per conto di una persona nominale. Mirri si è fatto avanti perché c’era questo bisogno e da tifoso mi ha fatto la cortesia, comprando la pubblicità dello stadio.Entro 20 giorni ha una prelazione per questo gruppo che sarà il futuro. I nomi? Ancora non possiamo dirlo, ma è roba seria. Mirri ovviamente non può comprare, non c’entra assolutamente con la società che verrà. Devo far sì che la società esca da queste brutte acque. Lo sapete, non è facile: tante società si sono perse per strade, io sono convinto che ce la facciamo, non faremo la fine del Parma. Zamparini non è vero che ha lasciato una società disastrata: ci sono dei problemi, ma la società è sana e acquistabile. Gli acquirenti sono italiani e stranieri. Il Palermo è appetito, Palermo è la quinta città e dobbiamo esserne orgogliosi, in tutto il mondo. Purtroppo in questi 15 anni spettacolari di Zamparini, qualcosa non ha funzionato: ha avuto un finale particolare, anche a causa dei suoi problemi personali. Si sono stati fatti tanti romanzi, non sono qui per difenderlo, ma per quello che mi ha dato ho un grande ricordo. Il dramma è cominciato quando hanno tentato di carpirgli il Palermo. Mi hanno ridicolizzato… ma ora vedremo cosa succederà. Ora credo in voi. Il gruppo italiano è collegato a Mirri, poi c’è un progetto straniero super ma che sta guardando i conti. Si parla di discorsi molto seri. Non vendiamo barzellette: siamo sotto i riflettori di Procura e stampa, ma noi ne veniamo fuori a testa alta. C’è gente che crede in me. Ho le quote in mano. Gli inglesi parlavano da giorni, annunciavano l’aumento di capitale ma non arrivava… è una roba che faccio fatica a spiegare, da non crederci. Pensavo di essere a Scherzi a Parte. Non avete idea di cosa ho fatto per portargli via le quote dopo Perugia.Mi seguono tutti passo per passo, sperando che ne venga fuori. York e Carisma? York c’è ancora, ma non si risolve in tre giorni; è un progetto super ma non si poteva chiudere entro ieri sera. Comprare il Palermo non è semplice. Follieri?  Dopo Perugia mi ha chiamato e gli ho detto che si doveva presentare a Milano, ero con l’acqua alla gola. Mi ha detto di parlare con l’avvocato. Vuoi il Palermo? Muoviti! E non è venuto nessuno. La squadra? Ci parliamo continuamente, la squadra sa che non è un momento facile. Il gruppo è spettacolare, ci sono i fatti a parlare. Sarete voi il mio tramite con loro. Campagna abbonamenti? Non saprei, ma la gente si è ravvicinata, io li accontenterei. Valuteremo. “Gli inglesi? Dal primo giorno sapevo che non erano affidabili. Al mercato avevo un giocatore in canna (Lovric a parametro zero), tutto fatto. Minelli era vicino. Avevo idee bellissime ma Richardson e Holdswroth mi dissero ‘lei non fa niente. Gunnarsson? È effettivamente sotto contratto. Siamo stati costretti a depositarlo. Jake Lee? E’ uno scemo. Gli inglesi potevano licenziarmi, ma non hanno avuto il coraggio. Non parlatemi di questa storia! Cioè, io sono a Milano e Holdsworth si viene a fare le foto con i giocatori: come lo devo chiamare? Delinquente lo chiamo! Ora andrò a Milano per focalizzare certe cose. Ci sono appuntamenti, incontri con avvocati, si parla… si cerca di trovare anche nuove idee; domani sarò in Lega. C‘è tanto da fare, marzo è vicino e questo è solo il primo passo, non abbiamo ancora risolto niente. Facile ha girato due mesi e nessuno gli ha dato niente, io in tre giorni ho trovato i soldi degli stipendi. Non abbiamo fatto ancora niente, ma la classifica non è male e siamo belli carichi. E i soldi di marzo arriveranno. Sagramola? Non c’entra niente, è solo un amico della famiglia Mirri; loro hanno solo chiesto a lui dei consigli. Sagramola rappresenta i Mirri, un loro dipendente. Li ha certamente aiutati, ma non ha uno spazio nel Palermo. I bonifici sono partiti? A quel che ne so io sì, ma ora mi tocco… Manderemo la comunicazione in giornata alla Covisoc, poi loro verificheranno. Renzo? Il vocale? Ero molto contento e a chi mi ha chiamato gli ho parlato commosso; poi è finito in giro. Se sono arrabbiato? L’ha sentito mia moglie e mi ha detto che non mi ha visto così nemmeno per i suoi figli… (ride, ndr.)”.

L’attuale numero uno del club rosaonero, inoltre, conferma la nostra esclusiva sulla possibilità del coinvolgimento di Enrico Preziosi. Queste le sue parole: “Preziosi? Ha i suoi problemi sa i nostri. Stima Palermo e ne è innamorato, ma farà quello che può nelle regole. Lasciamolo stare, potrebbe aver acceso il cerino. C’è stato un tira e molla con Mirri ma è soprattutto colpa mia. Loro si sono dimostrati tifosi attaccati alla città. Quello che hanno fatto nelle utlime 12 ore dimostra un grande attaccamento. Certo, 9 anni non potevo concederli. Il contratto è stato fatto nel bene del Palermo, c’è una base più un 50% (di royalties). Io li posso solo ringraziare: se non chiudevo con loro oggi eravamo penalizzati e avevamo uno spogliatoio con mille alibi. Mi hanno regalato tanto”.

Foto: Palermo Twitter